Governo, Di Maio incontra i rappresentanti sindacali di Mise e Lavoro

Il confronto tra il ministro dello Sviluppo economico e i sindacati

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA (LaPresse)Luigi Di Maio si è confrontato con i rappresentanti sindacali dei ministeri.“Ho voluto incontrare i rappresentanti sindacali dei due Ministeri perché sono consapevole dell’importanza dell’azione che la macchina amministrativa svolge per l’adempimento del mio mandato”. Così il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico a termine degli incontri con i rappresentanti sindacali dei dipendenti e dirigenti dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

Il confronto tra il ministro del Lavoro e i sindacati

“Ho comunicato loro del mio impegno a risolvere velocemente con il Mef le questioni relative al Fondo Unico di Amministrazione degli anni scorsi non ancora versati. Ho accolto con grande attenzione la preoccupazione dei sindacati relativamente alla necessità di programmare la sostituzione del personale. Che infatti andrà in quiescenza nel prossimo anno. In alcuni comparti ministeriali questo potrebbe creare disservizi all’utenza. Così come le richieste di riorganizzazione della macchina amministrativa. Anche alla luce di poteri del Ministero transitati in anni passati alle agenzie o enti controllati”.

La linea governativa scelta da Di Maio

Al termine dell’incontro, il ministro Di Maio si è soffermato anche sulle linee d’indirizzo che porterà avanti nell’organizzazione della macchina amministrativa. “Con l’aiuto dei dipendenti e dei sindacati ho intenzione di avviare una attività seria di lotta agli sprechi. Di avviare un piano di messa in sicurezza e razionalizzazione delle varie sedi ministeriali. E di puntare con forza sulla digitalizzazione e semplificazione burocratica. Superando così anche l’annosa questione delle banche dati non condivise tra enti e amministrazioni”. Il Ministro ha annunciato anche l’istituzione di un registro per i portatori di interesse. Un registro che sia allargato a tutti gli uffici dei Ministeri. Oltre che all’ufficio di gabinetto del Ministro.

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