Dipiazza: “Trieste non è razzista, alla maratona accoglierò io tutti”

Trieste Running Festival, dopo il diluvio di critiche gli africani saranno ingaggiati

Roberto Dipiazza (MAURO SCROBOGNA/LAPRESSE)

MILANO – “Trieste non è razzista. Ci sarò io al via ad accogliere bianchi, neri, rossi e verdi. Il problema è la campagna elettorale: dal 25 aprile alla maratona, per i partiti ogni scusa è buona…”. Così il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ dopo le polemiche che hanno accompagnato la decisione iniziale degli organizzatori del Running Festival di non invitare atleti africani, ritrattata dopo che il mondo politico e la rete si erano ribellati.

Trieste Running Festival, dopo il diluvio di critiche gli africani saranno ingaggiati

Un vero e proprio diluvio di polemiche si è abbattuto sul Trieste Running Festival. Dopo la scelta degli organizzatori di non ingaggiare atleti di nazionalità africana. Tanto che alla fine, dopo critiche, accuse e il rischio di boicottaggio della manifestazione in programma dal 2 al 5 maggio, chiesto a gran voce dal web, i vertici sono stati costretti a fare marcia indietro. A criticare la decisione sono stati soprattutto gli esponenti dei partiti di centrosinistra, ipotizzando l’aggravante del razzismo o addirittura similitudini con l’Apartheied in Sudafrica. Ma l’organizzatore del Rf triestino, Fabio Carini, si è difeso dalle accuse. Spiegando che “quest’anno abbiamo deciso di prendere soltanto atleti europei. Affinchè vengano presi provvedimenti che regolamentino il mercimonio di atleti africani di altissimo valore, che vengono sfruttati”.

(LaPresse)


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