Dl Sicurezza, De Menech: ” Lavoratori stagionali denunciano sequestro auto targa estera”

"Il decreto sicurezza dimostra come i provvedimenti di Lega e 5 Stelle riescano a creare problemi nuovi senza risolvere quelli esistenti. Solo nel Bellunese stanno arrivando molte segnalazioni di lavoratori stagionali a cui è stata sequestrata l’autovettura perché immatricolata con targa tedesca, rumena o austriaca".

MILANO – “Il decreto sicurezza dimostra come i provvedimenti di Lega e 5 Stelle riescano a creare problemi nuovi senza risolvere quelli esistenti. Solo nel Bellunese stanno arrivando molte segnalazioni di lavoratori stagionali a cui è stata sequestrata l’autovettura perché immatricolata con targa tedesca, rumena o austriaca”. Così il deputato dem bellunese Roger De Menech che ha presentato in questi giorni un’interrogazione ai ministri dell’Interno, degli Esteri e delle Infrastrutture per chiedere come intendano affrontare il problema creato da un loro stesso provvedimento. “La soluzione più immediata sarebbe l’abrogazione di questa norma assurda”, afferma De Menech. “C’è anche un’altra strada percorribile e cioè gli accordi con tutti i paesi esteri, ma mi sembra molto più lunga e complicata”.

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” L’obbligo di guidare veicoli con targa italiana per tutti i residenti da oltre 60 giorni nel nostro paese è una delle regole più bizzarre e anacronistiche varate da questo governo. Immagina un’Italia che non c’è più da molti decenni, in cui le persone, crescono, vivono e invecchiano nello stesso posto dove sono nate. Per fortuna non è più così”. “Oggi  soprattutto grazie all’Unione europea le opportunità di lavoro possono essere trovate in ciascuno degli altri 27 paesi membri. Fra l’altro la stessa Unione europea prevede la doppia residenza. È quindi molto frequente che lavoratori residenti in Italia possiedano un veicolo immatricolato in un altro paese membro. «Il problema lo avevamo segnalato per tempo», ricorda il deputato, «avessimo potuto intervenire avremmo fatto un emendamento soppressivo, ma purtroppo su questa legge di bilancio, come è noto, il Parlamento non può mettere becco. Può solo approvarla o respingerla».

LaPresse

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