Drone-bagnino: è in grado di lanciare un salvagente a chi chiede aiuto

Tante le idee e possibilità che la tecnologia ci mette di fronte

LP / John Stillwell / PA Wire

MILANO (LaPresse) – Dalla spiaggia decolla un piccolo drone che trasporta un salvagente e lo lancia vicino alla persona che chiede aiuto. E’ uno scenario che potrebbe diventare comune sulle nostre coste. Dopo le prime sperimentazioni, l’uso dei droni per il soccorso in mare si sta diffondendo rapidamente. Tanto che anche la capitaneria di porto ne ha auspicato l’adozione da parte dei Comuni costieri e degli stabilimenti balneari.

Tante le idee e possibilità che la tecnologia ci mette di fronte

Oltre al piccolo multirotore capace di sganciare uno o più salvagenti, è già allo studio anche un grosso drone. Sarebbe in grado di trasportare un canotto gonfiabile e utilizzabile ad esempio in caso di naufragio. Lo stesso drone potrebbe essere impiegato, in futuro, anche per prelevare una persona e portarla in volo sulla terraferma. Altra novità sono i ‘droni-scialuppa’, piccole imbarcazioni senza equipaggio progettate per il soccorso anche con il mare grosso. E poi la boa galleggiante radiocomandata e dotata di un sistema di propulsione a getto, capace di portare in salvo otto persone. Fino al natante delle dimensioni di una motovedetta utilizzabile per la ricerca e il soccorso di naufraghi, il controllo delle coste e il monitoraggio dell’inquinamento delle acque.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome