Amazzonia, guerra diplomatica Brasile-Francia. Bolsonaro rifiuta 20 milioni di dollari e attacca Macron

Il presidente brasiliano no ha digerito l’intromissione negli affari di politica interna brasiliana del presidente francese

Foto STR / AFP

BRASILIA – Scoppia la guerra diplomatica Francia-Brasile. Dopo aver rifiutato l’offerta di 20 milioni di dollari dal G7 per gli incendi in Amazzonia, il presidente del Brasile Bolsonaro attacca il collega francese Emmanuel Macron. Lo accusa di essere intervenuto negli affari interni del Brasile.

No agli aiuti

Bolsonaro ha detto no. Il rifiuto è allo stanziamento di 20 milioni di dollari provenienti dal G7 per far fronte ai danni procurati dagli incendi in Amazzonia. E mette in forte discussione i dati internazionali che evidenziano i gravi danni causati dal fuoco alla foresta pluviale.

L’attacco a Macron

Poi attacca il presidente francese Macron, rinfacciandogli di immischiarsi in problemi inerenti la politica interna brasiliana. Macron aveva dichiarato che la situazione degli incendi in Amazzonia sarebbe stata affrontata al G7. Bolsonaro inoltre avrebbe intimato a Macron di ritirare gli insulti che gli ha rivolto e di rispettare la sovranità nazionale del Paese. Una sorta di ‘conditio sine qua non’ affinché si discuta l’assistenza del G7 per combattere la deforestazione in Brasile.

Macron pensi alla Francia

Nella diatriba interviene il capo di gabinetto brasiliano, Onyx Lorenzoni, che critica Macron e sottolinea: “Apprezziamo l’offerta, ma forse quelle risorse sono più utili per il rimboschimento dell’Europa. Macron non può nemmeno evitare un incendio prevedibile in una chiesa che è un sito del patrimonio mondiale, cosa intende insegnare al nostro Paese? Ha molte cose di cui occuparsi a casa e nelle colonie francesi. Il Brasile è un Paese democratico e libero che non ha mai avuto pratiche colonialiste e imperialiste, che è forse l’obiettivo del presidente francese Macron”.

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