Economia circolare, la terza edizione del festival a Torino il 23 maggio

Torino, festival dell'economia circolare
Foto LaPresse

TORINO (tb)  – L’appuntamento è fissato a Torino, per il 23 maggio. E’ in quella data che prenderà il via la terza edizione di ‘Circonomia’, festival dell’economia circolare e dei territori. Ad aprire la kermesse ci sarà il summit dei sindaci su ‘Le città per l’economia circolare’. Presenti Chiara Appendino, Virginia Raggi, Antonio De Caro, Virginio Merola, Arturo Lorenzoni e Sergi Mari, rispettivamente sindaci di Torino, Roma, Bari e Bologna, vicesindaco di Padova e rappresentante del Comune di Barcellona.

Fino al 26 maggio sono in programma diversi appuntamenti, tra i quali quello con Kerri Kennedy – presidente della Robert Kennedy Foundation – e con l’economista Tim Jackson, in programma all’università Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Inoltre, dopo diverse tappe tra Piemonte e Lombardia, ‘Circonomia’ farà nuovamente capolinea a Torino il 5 giugno nella Giornata Mondiale dell’Ambiente. In quella circostanza è prevista la presentazione – in collaborazione con ‘Cineambiente’ – del Rapporto ‘100 storie di Economia Circolare’, elenco di pratiche piemontesi e italiane per “produrre come ecologia comanda”.

Economia circolare, si aggiorna anche la letteratura

Sono 40 le storie di aziende che raccontano l’economia circolare applicata al mondo del food. Edizioni Ambiente edita infatti il libro ‘Circolar Economy for Food’. Un lavoro che per la prima volta va ad analizzare lo stato dell’economia circolare applicata al settore agroalimentare. Il modello proposto si basa sulla riduzione degli sprechi di cibo e delle disuguaglianze alimentari che intercorrono tra i vari paesi, oltre al miglioramento dell’eco-efficacia ed efficienza dei prodotti all’interno del ‘Food system’.

Il libro verrà presentato al summit ‘Seeds and Chips’, giovedì a Milano, e al Salone del Libro in programma sabato a Torino. “Si tratta di un modello di economia che guarda alle logiche della tradizione contadina in cui tutto veniva riutilizzato: e’ il modello rigenerativo in senso olistico che punta alla circolarità permettendo il riutilizzo delle risorse della filiera agroalimentare”, hanno commentato gli autori Franco Fassio e Nadia Tecco, che si sono avvalsi della collaborazione dell’Università di Pollenzo e del contributi di numerosi esperti del settore.

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