Ercolano, Valentina Ranalli dà voce alla musica di Pieranunzi

Un progetto inedito, nato dell’audace tesi di laurea della vocalist Valentina Ranalli, dal titolo “Cantare Enrico Pieranunzi”, è andato in scena al MAV di Ercolano per l’“Itaclub Jazz Festival”. Un’imponente manifestazione che si è articolata in oltre sessanta eventi su tutto il territorio nazionale. E che si è conclusa in corrispondenza della prima Giornata Nazionale dei Jazz Club, venerdì scorso. Eventi realizzati in 23 dei più importanti jazz club italiani.

Dai concerti alle masterclass, dalle mostre alle presentazioni di libri, dai laboratori alle guide all’ascolto. Il tema scelto per la prima edizione è stato l’“incontro” (Vinicius de Moraes, poeta e cantante brasiliano noto soprattutto per la sua collaborazione con Antonio Carlos Jobim, scriveva: “la vita è l’arte dell’incontro” Durante il suo spettacolo la Ranalli ha proposto le più belle composizioni originali del pianista romano, con testi da lei composti.

Carlo Contocalakis
Carlo Contocalakis

Entusiasta il produttore e musicista Carlo Contocalakis, che per Cronache cura la rubrica “Un calice d’arte”. “L’eleganza e la bellezza delle composizioni del Maestro Enrico Pieranunzi, gigante del Jazz internazionale, ben si sposano con la raffinatezza della voce della giovane Valentina Ranalli, artista poliedrica, versatile, dalla tecnica sopraffina. Il lavoro svolto dalla Ranalli per dare voce e testi alle melodie del Maestro è riuscito alla perfezione, e fin dalle prime note e parole si tocca con mano il contributo prezioso che, in maniera ponderata e mai invadente, sottolinea la profonda stima tra i due protagonisti. Il concerto in duo, pianoforte e voce, è un viaggio intimo, tra le pieghe dell’anima, tra testi in lingue diverse, dettati dall’ispirazione del momento dell’autrice, e tra ritmi e armonie coinvolgenti del Maestro Pieranunzi, il cui tocco arriva dritto al cuore. Una vera perla nel panorama inedito internazionale”.

Giovanni Serrazanetti, presidente dell’associazione Italia Jazz Club, si dice soddisfatto: “La nostra associazione fa parte della Federazione Jazz Italiano, presieduta da Paolo Fresu, che raccoglie alcuni dei migliori Jazz Club del Paese. Quest’anno abbiamo vinto il bando ministeriale, con il progetto Itaclub Jazz Festival e siamo stati orgogliosi di presentarlo. Un vero e proprio festival diffuso, che ha illustrato tutto quello che fanno i jazz club, realtà presenti sui territori in maniera capillare. I jazz club sono grandi palestre per i musicisti giovani che si stanno affermando e allo stesso tempo luoghi dove i musicisti già affermati possono presentare il proprio lavoro ad un pubblico affezionato, che partecipa attivamente all’atto creativo. Questa è la nostra grande forza, siamo luoghi veri, dove il feeling si tocca”. Non poteva non far parte della partita lo storico jazz club Live Tones, che da anni porta avanti con passione e costanza l’impegno a promuovere e diffondere il jazz, con la direzione artistica di Alberto Bruno.

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