Escort, Berlusconi rinviato a giudizio a Bari: pagò Tarantini

Soldi all'imprenditore perchè mentisse ai pm baresi

LaPresse - Paolo Giovannini

Milano (LaPresse) – Il gup di Bari Rosa Anna Depalo ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi per il reato di induzione a a rendere falsi dichiarazioni in atti giudiziari. Il processo inizierà il 4 febbraio prossimo. Il giudice ha dato ragione ai pm Pasquale Drago e Eugenia Pontassuglia, per i quali Berlusconi, che all’epoca era a Palazzo Chigi, avrebbe fornito all’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini avvocati, un lavoro e centinaia di migliaia di euro in denaro. Perchè mentisse ai pm baresi che indagavano sulle escort portate nelle residenze estive dell’ex premier fra il 2008 e il 2009 e sul suo interesse in Finmeccanica. A fare da tramite, sarebbe stato l’ex direttore de ‘L’Avanti’, Walter Lavitola. Per il quale il gup ha dichiarato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Bari e ha inviato gli atti a Napoli.

Nel procedimento contro Berlusconi, difeso dagli avvocati Niccolò Ghedini e Francesco Paolo Sisto, si è anche costituita parte civile la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Caso Ruby ter, Berlusconi è stato rinviato a giudizio per corruzione a Roma a luglio

Silvio Berlusconi rinviato a giudizio a Roma, con l’accusa di corruzione, nell’ambito di una tranche del processo Ruby Ter. Si tratta del procedimento partito da Milano e arrivato per competenza a Roma, che coinvolge anche il cantante Mariano Apicella, che risponde di falsa testimonianza. La prima udienza del processo è fissata per il 23 novembre.

Nel procedimento Berlusconi risponde di corruzione, mentre Apicella è accusato di corruzione e falsa testimonianza. La vicenda giudiziaria è una tranche di quella legata agli incontri con le cosiddette ‘olgettine’. Secondo le accuse l’ex presidente del Consiglio avrebbe pagato Apicella per avere in cambio una sua falsa testimonianza sul caso. A Roma sarebbe avvenuta la prima dazione di denaro in favore del cantante che avrebbe ricevuto complessivamente dall’ex cavaliere 157 mila euro.

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