Europee, il gran ritorno di Berlusconi a Bruxelles: “Sono sempre stato in pista”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Silvio Berlusconi

BRUXELLES (BELGIO) – Ha fatto il suo ingresso al vertice dei leader popolari come se fosse ancora il capo del governo italiano. “Sono sempre stato in pista”, ha detto scherzando. Silvio Berlusconi è rientrato nell’arena europea proponendosi subito come intermediario con il suo vecchio amico Viktor Orban.

Il premier ungherese si è autosospeso e non partecipa al vertice dei popolari ma, assicura il Cav, “lo incontrerò”, prima di correggersi: “L’ho sentito al telefono ieri ci vedremo presto, sono sicuro che potrò convincerlo a restare nel Ppe e che potrò convincere i membri del partito popolare a volere che l’Ungheria e lui restino nel Ppe”.

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“Se devi trattare con qualcuno perché si convinca alle sue proposte, devi stabilire con lui un clima di cordialità, di stima e di amicizia”, ha detto criticando la strategia di governo. “Andare a sbattere i pugni sul tavolo, parlare a voce alta, dire che parli con il presidente della Commissione ma prima delle 10 perché dopo è sbronzo, è il sistema peggior per trovare accordi favorevoli con la Commissione”, ha aggiunto, presentando poi Forza Italia come un fattore di stabilità all’interno del centro-destra.

“Le elezioni europea di domenica scorsa hanno un significato chiarissimo. L’Italia ha una maggioranza di centrodestra, continuare con questo governo è qualcosa che va contro il parere degli italiani. È un tradimento dei sentimenti e della volontà degli italiani”.

Dopo 25 anni di carriera in Italia, il Cavaliere tornerà al Parlamento europeo il 2 luglio a capo di una delegazione di sei deputati. E il Cavaliere è pronto a restare. Tanto che, secondo indiscrezioni della stampa estera, avrebbe già comprato una villa a Bruxelles.
(LaPresse)

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