F1, Ocon sorprende tutti in Ungheria. Hamilton torna leader Mondiale

La vittoria che non ti aspetti. È quella del francese Esteban Ocon in un caotico Gran Premio d'Ungheria di F1, nel quale Lewis Hamilton è arrivato terzo tornando così al comando del campionato del Mondo con sei punti di vantaggio su Max Verstappen prima della pausa di metà stagione.

. (AP Photo/Darko Bandic)

MILANO – La vittoria che non ti aspetti. È quella del francese Esteban Ocon in un caotico Gran Premio d’Ungheria di F1, nel quale Lewis Hamilton è arrivato terzo tornando così al comando del campionato del Mondo con sei punti di vantaggio su Max Verstappen prima della pausa di metà stagione. Il pilota olandese della Red Bull si è classificato solo decimo dopo essere stato danneggiato all’inizio della gara dal compagno di squadra di Hamilton, Valtteri Bottas, in un incidente al primo giro che ha causato il ritiro del finlandese e di altri quattro piloti tra cui Charles Leclerc su Ferrari. Per Ocon è la prima vittoria in F1 a 24 anni, il secondo podio in carriera dopo il secondo posto nel Gp di Sakhir in Bahrain lo scorso anno. Il francese ha concluso davanti a Sebastian Vettel su Aston Martin, con Carlos Sainz Jr. della Ferrari quarto davanti al compagno di squadra di Ocon, Fernando Alonso. “Che momento, è una sensazione troppo bella”, ha detto Ocon dopo la gare accarezzandosi il cuore. “Un grande ringraziamento al team per la fiducia che ha riposto in me”, ha aggiunto.

Una gara caotica, in cui è successo di tutto: al via sotto la pioggia Bottas ha sbagliato una frenata finendo addosso a Lando Norris, che a sua volta ha speronato Verstappen. Nella bagarre ne ha fatto le spese anche Leclerc buttato fuori da Lance Stroll protagonista di una manovra suicida con la sua Aston Martin. Non a caso sia Bottas che Stroll saranno penalizzati di 5 posizioni nella griglia di partenza del Gp del Belgio. La gara è quindi ripartita in maniera assurda con il solo Hamilton in griglia, mentre tutti gli altri stavano cambiando le gomme perché la pista si era asciugata. Hamilton ha dovuto fare lo stesso un giro dopo e inevitabilmente si è ritrovato all’ultimo posto, un paio di posizioni dietro Verstappen. Ma un intelligente secondo cambio di gomme da parte della Mercedes al giro 20 ha sorpreso la Red Bull, così il sette volte campione del Mondo si è ritrovato davanti a Verstappen e da quel momento è stato protagonista di una rimonta prodigiosa fino al terzo podio.

Il campione inglese probabilmente avrebbe potuto anche vincere, grazie a un terzo cambio gomme a poco più di 20 giri dalla fine, ma ha trovato sulla sua strada un indomabile Fernando Alonso che lo ha tenuto a bada fino a cinque giri dalla fine consentendo così al compagno di squadra Ocon di accumulare un vantaggio decisivo per la vittoria. “Congratulazione ad Alonso, ho vinto anche grazie alla sua difesa. E’ fantastico lavorare con lui, stiamo cercando di migliorare il team per avvicinarci alle prime posizioni della griglia. Mi piace lavorare con lui”, ha ammesso Ocon. “E’ stata una gara dura. Ci rendiamo sempre la vita difficile, io ho dato il massimo e non ho più nulla nel serbatoio”, ha commentato Hamilton che dopo la gara ha avuto problemi di affaticamento e di vertigini. Per questo è stato visitato dal medico della Mercedes.

In casa Ferrari altro weekend agrodolce, con Carlos Sainz Jr che ha ottenuto un buon quarto posto costretto alla resa solo dalla furiosa rimonta di Hamilton. “Lewis mi ha fatto spingere molto e alla fine ho cercato di salvare gomme e benzina”, ha commentato lo spagnolo. Resta il rammarico per quella che avrebbe potuto essere una gara diversa, con Leclerc possibile protagonista. “Sono davvero frustrato. E’ stata come una partita di bowling in una domenica prima delle vacanze”, ha commentato il monegasco in riferimento all’incidente al primo giro. Anche il solitamente pacato team principal Mattia Binotto, infine, non le ha mandate a dire nei confronti di Stroll: “Oggi è stata una occasione persa ma non per mancanza nostra. Leclerc è partito cauto aveva strada libera ed è stato letteralmente speronato da uno che non aveva il controllo della propria vettura. La manovra di Stroll per un pilota professionista non ha proprio senso”.

LaPresse

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