F1, Vettel si ritira a fine stagione: “Passerò più tempo in famiglia”

La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma questa mattina è arrivata l'ufficialità: a fine stagione Sebastian Vettel lascia la F1

© Photo4 / LaPresse 28/04/2018 Baku, Azerbaijan Sport Grand Prix Formula One Azerbaijan 2018 In the pic: Sebastian Vettel (GER) Scuderia Ferrari SF71H © Photo4 / LaPresse 28/04/2018 Baku, Azerbaijan Sport Grand Prix Formula One Azerbaijan 2018 In the pic: Sebastian Vettel (GER) Scuderia Ferrari SF71H

MILANO – La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma questa mattina è arrivata l’ufficialità: a fine stagione Sebastian Vettel lascia la F1. Il quattro volte campione del Mondo con la Red Bull ha annunciato la sua decisione con un videomessaggio attraverso i canali social della scuderia Aston Martin. “La decisione di ritirarmi è stata difficile da prendere per me e ci ho pensato molto. A fine anno voglio prendermi un po’ più di tempo per riflettere sul dopo; per me è chiaro che, essendo padre, voglio passare più tempo con la mia famiglia, ma oggi non si tratta di dire addio”, ha detto Vettel che lascerà il ‘circus’ dopo 15 anni. “Ho avuto il privilegio di lavorare con molte persone fantastiche in Formula 1 negli ultimi 15 anni, ce ne sono troppe da menzionare e ringraziare”, ha aggiunto l’ex ferrarista. “Negli ultimi due anni sono stato un pilota dell’Aston Martin e, sebbene i nostri risultati non siano stati così buoni come speravamo, è chiaro che tutto è stato messo insieme per una squadra che ha bisogno di correre ai massimi livelli per gli anni a venire. Mi è davvero piaciuto lavorare con un gruppo così grande di persone. Tutti sono ambiziosi, capaci, esperti, impegnati e amichevoli, e auguro a tutti loro ogni bene. Spero che il lavoro che ho fatto l’anno scorso e che sto continuando a fare quest’anno sia utile allo sviluppo di una squadra che vincerà in futuro”, ha proseguito il pilota tedesco. “Lavorerò il più sodo possibile da qui alla fine dell’anno con quell’obiettivo in mente, dando come sempre il massimo nelle ultime 10 gare”, ha concluso.

La notizia del ritiro di Vettel ha fatto subito irruzione nel paddock della F1 a Budapest, dove domenica si correrà il Gran Premio di Ungheria. Tra i commenti più sentiti c’è sicuramente quello di Lewis Hamilton, grande rivale in pista di Vettel. “Seb, è stato un onore averti come rivale e ancor di più poterti chiamare amico mio. Lasciare questo sport migliore di come l’hai trovato deve essere sempre l’obiettivo”, ha scritto il pilota inglese sui social. “Qualsiasi cosa farai in futuro, non ho dubbi che per te sarà eccitante, significativa e gratificante. Ti voglio bene amico mio”, ha aggiunto Hamilton postando anche una foto che lo ritrae con Vettel quando il tedesco era ancora alla Ferrari. “È stato un onore condividere con te così tanti ricordi in Formula 1. Non vediamo l’ora di goderci insieme le ultime gare nel paddock. Ti vogliamo bene, Seb. In bocca al lupo per le tue sfide future nella vita”, ha twittato la Ferrari. Intervenuto in conferenza stampa, l’attuale campione del Mondo Max Verstappen si è limitato a dire: “La Formula 1 occupa una parte importante della nostra vita, ma giusto che Vettel ora si goda la sua famiglia”. Per il ferrarista Carlos Sainz “Vettel è stato un esempio, anche quando non ero qui in F1. Un modello positivo per questo sport e per tutti i giovani. Tutti lo amano nel paddock e questo la dice lunga sul suo valore come uomo e non solo come pilota”. Significative anche le parole di Mick Schumacher Jr., connazionale di Vettel. “Sono così triste che tu te ne vada, ma allo stesso tempo eccitato per te e per questo nuovo capitolo della tua vita. Sei stato e sei ancora una persona così importante per me e sono grato per la nostra amicizia”, ha scritto. “Grazie per tutto ciò che hai fatto per il nostro sport che entrambi amiamo, non vedo l’ora che arrivino le nostre ultime gare insieme. Grazie, Seb, sei una fonte di ispirazione”, ha aggiunto il figlio del leggendario Michael Schumacher di cui Vettel è stato l’erede in Ferrari senza purtroppo riuscire a ripeterne le gesta.

LaPresse

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