Fca, esordio con successo per Abarth al Rallye di Montecarlo

E' iniziata con un successo la stagione agonistica 2019 di Abarth, nella Coppa Fia R-GT dell'Abarth 124 rally degli italiani Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli nel Rallye di Montecarlo.

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

MILANO – E’ iniziata con un successo la stagione agonistica 2019 di Abarth, nella Coppa Fia R-GT dell’Abarth 124 rally degli italiani Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli nel Rallye di Montecarlo. La 124 rally ha ribadito il ruolo da leader tra le gran turismo in questa specialità essendosi aggiudicata nel 2018, con i francesi Raphael Astier e Frédéric Vauclare, quello che si può considerare il mondiale della categoria. Nella prima tappa Brazzoli ha tenuto un buon ritmo, che gli ha permesso di staccare di parecchio gli avversari. Poi ha continuato la corsa guidando in sicurezza nei numerosi tratti ghiacciati, con l’intento di prendere confidenza con l’Abarth 124 rally, che portava in gara per la prima volta. Qualche piccolo errore non ha avuto conseguenza sul risultato, che permette al pilota italiano di guardare con fiducia alle prossime gare della stagione.


“Siamo molto emozionati è stato un grandissimo risultato. Abbiamo organizzato questo programma all’ultimo con Bernini e l’Abarth e sono orgoglioso di avere portato a termine questa prima gara. Chilometro dopo chilometro abbiamo cercato di prendere il giusto feeling con la vettura. L’Abarth 124 rally è divertente e va molto forte. Le prove speciali del Rallye di Montecarlo sono sempre difficili, ma siamo riusciti ad arrivare fino a Monaco senza problemi”. Brazzoli prosegue la sua stagione disputando alla fine del mese di marzo il Rallye Tour de Corse, seconda prova della Coppa FIA R.GT. Per questa stagione l’Abarth organizza un campionato monomarca che si disputa nell’ambito di sei appuntamenti del Campionato Europeo (il primo in Spagna il 3 maggio). L’Abarth 124 rally Model Year 2019 presenta diverse migliorie tecniche che ne accentuano la competitività e la maneggevolezza. Ciò è frutto di un meticoloso lavoro di sviluppo effettuato dal pilota-collaudatore Alex Fiorio.

LaPresse

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