Fca, Senard: “La fusione resta un progetto notevole”

Il manager ha comunque lasciato aperta la porta a una ripresa dei negoziati

LAPRESSE / AFP

PARIGI – Il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, ha espresso nel corso dell’assemblea degli azionisti la propria delusione per lo stop alla trattativa con Fca, dovuto alle richieste di tempo avanzate dallo Stato francese, azionista della casa della losanga.

I motivi del no alla fusione Fca-Renault

Nel corso dell’ultimo cda della società, ha spiegato in assemblea “i rappresentanti dello Stato non hanno condiviso le analisi fatte e il noto non ha potuto avere luogo, cosa che personalmente mi delude”. Il manager ha comunque lasciato aperta la porta a una ripresa dei negoziati. “Quello che succederà nel futuro, non lo so”, ha affermato, confermando che “questo progetto rimane nella mia testa un soggetto assolutamente notevole e d’eccezione”.

La linea del presidente Senard e il progetto di fusione

Lo stesso Senard ha rivelato che era stato il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, che gli aveva suggerito “pochi mesi fa di prendere contatto con i vertici di Fca”. Il manager ha dunque spiegato di aver “immediatamente realizzato che c’era una circostanza interessante per Renaul e l’alleanza”, sottolineando che il progetto con Fca e la partnership franco-giapponese erano per lui “semplicemente inseparabili”.

Non si escludono trattative future

In conclusione, ha affermato, “ho raramente visto un principio di fusione che poteva portare sinergie così forti”. Per poi sottolineare che gli amministratori di Nissan presenti nel board di Renaul hanno preferito astenersi, ma “molto positivamente”. Aprendo a suo parere le porte al progetto.

(AWE/AFP)

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