Fed, Piazza Affari sbanda: banche e titoli oil al ribasso

Andamento negativo anche per i principali listini europei

MILANO – Piazza Affari segue il sell-off globale all’indomani della Fed e non riesce a beneficiare del nuovo deciso restringimento dello spread Btp-Bund, sceso a 250 punti base con i rendimenti del decennale italiano ai minimi da 4 mesi e mezzo. La penultima seduta prima della pausa natalizia vede la Borsa di Milano in decisa flessione, con l’indice Ftse Mib che ha perso l’1,93% a quota 18.577 punti, vicino ai minimi annui toccati nelle scorse settimane.

Segno negativo anche per i listini europei

Andamento negativo anche per i principali listini europei. A Parigi il Cac 40 ha ceduto l’1,78% a 4.692,46 punti. A Londra il Ftse 100 ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 6.711,93 punti. Mentre a Francoforte il Dax ha lasciato sul terreno l’1,44% a 10.611,10 punti. Gli effetti della decisione della banca centrale degli Stati Uniti, che ha alzato i tassi di un quarto di punto, sfidando il presidente Donald Trump, si sono sentiti soprattutto oltreoceano. Il Dow Jones perde l’1,60% a 22.950,56 punti, il Nasdaq arretra dell’1,66% a 6.232,40 punti. Crollano le azioni di Twitter: -12,85% a 28,70 dollari.

Oil al ribasso, cala il prezzo del petrolio

A Milano spiccano i ribassi del settore oil con oltre -4% per Saipem e Tenaris in scia ai nuovi cali del prezzo del petrolio. Il future Wti è arrivato a cedere oltre il 5% a 45,7 dollari, sui minimi da luglio 2017. Il crollo generale dei mercati ha alimentato i timori di una recessione e il settore bancario ha pagato dazio in tutta Europa.

Piazza Affari, l’andamento dei titoli principali

A Piazza Affari il titolo Unicredit guida i ribassi chiudendo con un calo del 5,01% a 10,21 euro. Perdite del 3,67% per Intesa Sanpaolo, -3,35% per Ubi. Fuori dal Ftse Mib balzo per Ovs (+11,11%) che bissa il +22% della vigilia. A far scattare gli acquisti sul titolo è stata ieri la notizia dell’ingresso di Tamburi Investment Partners (Tip), che lo scorso 18 dicembre ha superato la soglia di rilevanza del 3% di partecipazione nel gruppo retail, sta spingendo gli acquisti sul titolo. Sul mercato su specula sulla possibilità che Tip proceda a un ulteriore arrotondamento della posizione nel capitale di Ovs.

(Lapresse/AWE)

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