FedEx: limate le stime Eps 2019, il titolo giù nell’after hours

I ricavi sono invece saliti a 17,8 miliardi di dollari dai 16,3 miliardi dell'analogo periodo nel 2017

Milano (AWE/Finanza.com) – FedEx ha rivisto al ribasso le stime per il 2019. Un annuncio che ha messo sotto pressione il titolo nella sessione after hours a Wall Street, dove registra una flessione di oltre il 6%. “Mentre l’economia statunitense rimane solida, il nostro business internazionale si è indebolito durante il trimestre, specialmente in Europa”, ha dichiarato il presidente e ceo Frederick W. Smith, assicurando che “stiamo intervenendo per mitigare l’impatto di questa tendenza attraverso nuove iniziative di riduzione dei costi”.

Il gruppo Usa delle spedizioni si attende per il 2019 un utile per azione (Eps) compreso tra 15,5 e 16,6 dollari rispetto alle precedenti previsioni comprese tra 17,20 e 17,80 dollari. FedEx ha pubblicato anche i risultati del secondo trimestre, archiviato lo scorso novembre, che vedono l’utile netto attestarsi a 935 milioni di dollari contro i 775 milioni di un anno fa. I ricavi sono invece saliti a 17,8 miliardi di dollari dai 16,3 miliardi dell’analogo periodo nel 2017.

L’export sotto attese in Giappone a novembre: solo +0,1% annuo

Esportazioni giapponesi decisamente inferiori alle attese a novembre. Il rallentamento delle consegne verso gli Stati Uniti e la Cina e le tensioni commerciali hanno pesato sull’export del Giappone, che è salito su base annua di appena lo 0,1%, rispetto al +1,8% atteso dal consensus. Il dato è stato inoltre decisamente inferiore rispetto al balzo dell’8,2% di ottobre. In termini di volumi, le esportazioni sono calate dell’1,9% da inizio anno fino a novembre. Il dato relativo alla bilancia commerciale ha indicato nel complesso un deficit di 737,3 miliardi di yen, superiore al 630 miliardi di yen stimati. Le importazioni sono salite del 12,5% su base annua.

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