Fermati dopo la fuga sullo scooter razziato

Napoli, Scampia. Engheben e Vitale in manette dopo l’inseguimento al Vomero, il primo si è rifugiato in un palazzo

NAPOLI – Erano su uno scooter rapinato a uno straniero il 15 marzo. E’ il primo punto dal quale partono gli investigatori del Vomero. Dopo l’inseguimento da brivido sabato pomeriggio. Di più, uno dei ragazzi era agli arresti domiciliari, l’altro era uscito dal carcere con un permesso premio. Entrambi sono stati arrestati dai poliziotti del commissariato e dai militari del nucleo operativo del Vomero per evasione e resistenza a un pubblico ufficiale.

Giulio Engheben e Salvatore Vitale, 24 e 23 anni abitano ai Sette Palazzi nel quartiere Scampia. Le forze dell’ordine erano alla ricerca di due uomini a bordo di uno scooter, che era stato rapinato il 15 marzo scorso sotto la minaccia di una pistola ad un cittadino straniero. I militari sapevano che i ragazzi a bordo di quella moto stavano percorrendo da giorni le strade del quartiere Vomero. E sabato pomeriggio – verso le 17 – i carabinieri hanno intercettato lo scooter oggetto delle ricerche in via Leonardo Bianchi, con a bordo due giovani sospetti nei pressi dell’ospedale Monaldi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli hanno intimato di fermarsi, ne è nato un inseguimento. La centrale operativa ha diramato le ricerche facendo confluire in ogni possibile via di fuga le ‘gazzelle’ dell’Arma.

L’inseguimento è terminato quando i due hanno perso il controllo del mezzo e sono andati ad impattare contro un’auto di un cittadino tra via Giotto e via Ruoppolo. Ma non si sono arresi ed hanno tentato di fuggire a piedi. Vitale – il passeggero – è stato immediatamente bloccato dal carabiniere, recuperando e sequestrando un passamontagna, dei guanti e una pistola a salve senza il tappo rosso, che il 24enne aveva gettato nei giardinetti Ruoppolo nel tentativo di disfarsene. Engheben ha continuato a fuggire a piedi seguito da un altro militare. Si è diretto in un palazzo in via Florimo, sarebbe entrato in un’abitazione al sesto piano e avrebbe minacciato la proprietaria di casa con un manganello telescopico nel tentativo di trovare un nascondiglio per un’ora.

I poliziotti e il carabiniere lo hanno visto entrare in quel condominio e lo hanno seguito su per le scale. In pratica, insieme sono entrati nel palazzo e si sono fiondati al sesto piano. Qui sono entrati nell’appartamento. Il carabiniere e i due agenti del commissariato Vomero hanno bloccato il 23enne e lo hanno arrestato. Il manganello – poi sequestrato – era sul tavolo della cucina. Sempre l’Arma fa sapere che Vitale era già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, mentre Engheben era in permesso premio in quanto detenuto presso l’istituto penitenziario di Carinola. I due arrestati sono stati condotti in carcere in attesa di giudizio.

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