La Fiat Fastback Hybrid irrompe sulla scena con l’ambizione di rendere l’ibrido più accessibile. Disponibile in Brasile nelle versioni Audace Turbo 200 Hybrid Flex e Impetus Turbo 200 Hybrid Flex, questo SUV segna l’ingresso di Fiat nel segmento degli ibridi, sviluppato esclusivamente per il mercato locale. La differenza di prezzo tra le due varianti è giustificata da dotazioni premium aggiuntive nella Impetus, tra cui sensore di parcheggio anteriore, quadro strumenti digitale da 7 pollici e cerchi in lega da 18 pollici.
Entrambe le configurazioni offrono un pacchetto tecnologico avanzato: ADAS con frenata autonoma d’emergenza, avviso di cambio corsia, controllo abbaglianti, quattro airbag, caricatore wireless e sistema multimediale da 10,1 pollici con Android Auto e Apple CarPlay wireless.
Tecnicamente, la Fastback Hybrid dispone di un motore 1.0 turbo benzina da 130 CV abbinato a una tecnologia Mild Hybrid (MHEV) da 12V. Questa configurazione include un Belt Starter Generator (BSG) che sostituisce il motorino di avviamento, fornendo un supporto elettrico durante l’accelerazione e recuperando energia in frenata. Grazie alla batteria agli ioni di litio sotto il sedile del conducente, le prestazioni migliorano leggermente con 4 CV e 1 kgfm di coppia aggiuntivi.
I consumi dichiarati mostrano miglioramenti rispetto alla versione tradizionale, con medie in città di 12,6 km/l (benzina) e 8,9 km/l (etanolo) e in autostrada di 13,9 km/l (benzina) e 9,8 km/l (etanolo).
La Fastback Hybrid eccelle anche in comfort e spazio. Con dimensioni generose (lunghezza 4,42 metri e bagagliaio da 516 litri) offre un’abitabilità confortevole, sebbene il tetto inclinato possa limitare lo spazio per i passeggeri più alti. Gli interni ben rifiniti presentano un ampio utilizzo di plastiche rigide.
In sintesi, la Fiat Fastback Hybrid si propone di democratizzare l’ibridazione, rappresentando un passo significativo verso un futuro sostenibile nel mercato brasiliano.
