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MILANO – Classe 1952, si è spento a soli 66 anni Filippo Penati, dirigente del Partito democratico e presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009. Penati, era stato prima sindaco di Sesto San Giovanni, poi durante il periodo di Pierluigi Bersani alla guida dei dem fu a capo della sua segreteria politica. Si è spento poche ore fa per un cancro, malattia di cui aveva parlato pubblicamente in prima persona nel luglio scorso, in occasione di un processo a suo carico.
“Ammalato per colpa dei processi”
Nel luglio scorso la Corte dei Conti della Lombardia ha condannato in appello Filippo Penati e altre 11 persone per la vicenda della compravendita del 15% delle azioni della Milano-Serravalle dal gruppo Gavio. Una vicenda che risale a circa dieci anni fa. Per l’accusa Penati avrebbe dovuto versare oltre 19,7 milioni di euro in favore della Regione Lombardia. In quella occasione Penati parlò della sua malattia: “Un anno fa mi è stato riscontrato un cancro, e i medici concordano che è anche conseguenza della mia vicenda giudiziaria. Da un anno sto combattendo. Questa è la sfida più importante della mia vita. Della vicenda Serravalle si occuperanno i miei legali, faranno ricorso e questa vicenda si scioglierà come neve al sole”.
Il ‘sistema Sesto’
Nel 2017 Penati è stato assolto in secondo grado per la vicenda con al centro il cosiddetto ‘sistema Sesto’. In quell’inchiesta l’ex presidente della Provincia di Milano era accusato di corruzione e finanziamento illecito. Nelle motivazioni della sentenza di primo grado i giudici avevano scritto che era stata provata l’esistenza del sistema Sesto, come incontro tra gli interessi di imprenditori e quelli di finanziamento della politica. Ma mancava la prova che Penati avesse avuto in cambio denaro o altre forme di utilità contrari ai doveri d’ufficio.