Fincantieri, accordo con la Polizia per il contrasto ai crimini informatici

È stato firmato oggi a Roma un accordo tra Polizia di Stato e Fincantieri per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici

Foto LaPresse -

MILANO (LaPresse) – Fincantieri, accordo con la Polizia per il contrasto ai crimini informatici. È stato firmato oggi a Roma un accordo tra Polizia di Stato e Fincantieri per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. Che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese. Tra i quali si annoverano le piattaforme tecnologiche di Fincantieri. Lo riferisce una nota. La convenzione è stata firmata dal capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza, Franco Gabrielli e il presidente di Fincantieri, Giampiero Massolo. Hanno inoltre partecipato, per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dl direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato Roberto Sgalla. Ma anche il direttore del servizio Polizia Postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi.

Accordo Financantieri con la Polizia

L’accordo rientra nell’ambito definito dalle direttive impartite dal ministro dell’Interno. Per il potenziamento dell’attività di prevenzione in materia di criminalità informatica. Attraverso la valorizzazione del partenariato con il mondo privato. L’insidiosità delle minacce informatiche e la mutevolezza con la quale esse si presentano richiedono, infatti, una sinergia informativa tra tutti gli attori della cyber security. Per mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze utili a sperimentare efficaci forme di contrasto.

Le dichiarazioni di Massolo

“Oggi più che mai, operando in uno scenario globalizzato e iperconnesso, la sicurezza è un obiettivo da perseguire. Di concerto con tutti gli attori primariamente coinvolti”. Ha questo commentato Massolo. “Per il nostro gruppo – ha aggiunto -, che oggi possiede un know-how distintivo e si articola su quattro continenti, questa collaborazione rappresenta un risultato di assoluto rilievo. In termini di salvaguardia con una pronta risposta del patrimonio informativo. Consentendoci di ricevere tempestivamente segnalazioni di emergenze relative alla vulnerabilità. E di agevolare quindi l’identificazione dell’origine degli attacchi contro le nostre reti”.

Le dichiarazioni di Gabrielli

“La cyber security è dunque non solo una necessità. Ma una priorità, che la Polizia di Stato e Fincantieri intendono garantire attraverso interventi integrati. Che siano infatti volti alla condivisione informativa e alla gestione congiunta degli eventi sul piano operativo”. Ha invece dichiarato Gabrielli. “Un simile impegno – ha proseguito – muove dalla consapevolezza che anticipare il rischio di possibili eventi critici di natura informatica sia il momento più significativo per attuare un compiuto sistema di cyber security”. Fincantieri, che opera sia in campo civile che militare, ha il compito di progettare. Ma anche implementare e gestire le reti telematiche e le piattaforme informatiche di supporto alle funzioni di business del gruppo. Certamente da considerare di interesse strategico per l’economia nazionale.

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