Francia, la minaccia di un gilet giallo: “Ho esplosivi, Macron ci riceva”

Capitale ancora nel caos: nella giornata di domani è prevista a Parigi una nuova mobilitazione

MILANO (LaPresse) – Intervento delle forze speciali francesi in corso nel parcheggio di un centro commerciale di Angers. Dove un uomo di 45 anni che indossa un gilet giallo simbolo della protesta contro l’aumento delle tasse sui carburanti sostiene di avere una granata addosso. E degli esplosivi nello zaino. Lo riporta l’emittente Bfmtv, spiegando che l’uomo chiede che i ‘gilet gialli’ vengano ricevuti all’Eliseo dal presidente francese Emmanuel Macron.

Domani una nuova mobilitazione dei gilet gialli

I fatti sono in corso nel centro commerciale Espace Anjou. Secondo una fonte di polizia, citata dall’emittente France 3, gli agenti sul posto hanno già avviato il dialogo con l’uomo e sperano di riuscire a placare la situazione. Per domani è prevista a Parigi una nuova mobilitazione dei ‘gilet gialli’. Secondo una fonte di polizia, citata sempre da France 3, per l’occasione verranno dispiegati nella capitale circa 5mila poliziotti e gendarmi.

L’appello del ministro dell’Interno francese

Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, parlando alla vigilia della manifestazione, ha dichiarato: “Lancio ancora una volta un appello alla responsabilità degli organizzatori. La libertà di espressione sarà garantita” ma “non c’è libertà senza ordine pubblico”.

L’allerta è scattata alle 16.45. L’uomo è noto ai servizi di polizia e il centro commerciale si trova in una stazione di servizio vicino a uno dei blocchi tenuti da una settimana dai gilet gialli, che secondo la prefettura hanno preso le distanze da lui.

Gli agenti presidiano la zona

“Le forze dell’ordine, immediatamente avvertite, si sono recate sul posto e hanno attivato un perimetro di sicurezza. Tutti i presenti sono stati portati fuori dalla minaccia dell’individuo”, spiega la prefettura di Maine-et-Loire, parlando di “rivendicazioni poco chiare”. “L’uomo è solo e ha in mano un oggetto che sembra un lacrimogeno”, riferisce ad AFP il procuratore di Angers, Yves Gambert, aggiungendo che con lui sta negoziando “il direttore del dipartimento della sicurezza pubblica”.

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