Fvg, Bini: “La Regione sostiene lo sviluppo dell’artigianato”

L'assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, sottolinea il sostegno della Regione ai progetti di sviluppo dell'artigianato

Ufficio Stampa regione FVG - LaPresse

TRIESTE (LaPresse) – Fvg, Bini: “La Regione sostiene lo sviluppo dell’artigianato”. L’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, sottolinea il sostegno della Regione ai progetti di sviluppo dell’artigianato. “Condividere un progetto di sviluppo e stare vicino a chi fa impresa e crea occupazione. Una visione logica, anche se non sempre scontata. Che è perfettamente in linea con il programma di governo di questa Amministrazione regionale”. Questo ha detto oggi a Trieste l’assessore, intervenendo al convegno ‘La bilateralità nel tempo a garanzia dell’artigianato’. Organizzato in occasione del ventennale dell’Ente bilaterale artigianato (Ebiart) Fvg. Bini ha evidenziato il ruolo e l’azione dell’Ebiart a cui aderisce il 93 per cento delle imprese.

Fvg, Bini: “La Regione sostiene lo sviluppo dell’artigianato”

“Cifre – ha commentato l’assessore – che rappresentano in maniera significativa l’importanza assunta dall’Ente bilaterale nel mondo dell’artigianato. Un settore la cui presenza in regione equivale al 30 per cento del numero totale delle imprese. Una percentuale che fa dell’attività artigianale un asset importante della nostra economia”. Bini si è poi soffermato sui servizi erogati da Ebiart, “non solo pensioni integrative. Ma anche strumenti di assistenza moderni di cui il mondo artigiano ha realmente bisogno”. “Una realtà, quella dell’artigianato – ha proseguito l’assessore – alla quale la Regione è stata molto vicina, destinando, attraverso le diverse linee di finanziamento, uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro”.

Bini poi ha ribadito il ruolo primario del lavoro e dell’impresa per il rilancio della regione e dell’intero paese. “Purtroppo l’Italia non è un paese friendly per le imprese, in quanto penalizzato in primo luogo da una burocrazia invasiva e da una pressione fiscale arrivata a livelli record”, le parole dell’assessore, che ha concluso: “Proprio per questi motivi il primo obiettivo della politica deve essere quello di rimettere al centro dell’azione amministrativa e progettuale le attività produttive, perché non possono esserci benessere e crescita senza lavoro e impresa”.

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