Gas, Draghi: “Putin ha già tagliato le forniture e l’Ue è in difficoltà”

"Oggi la maggiore obiezione che si fa al tetto sul prezzo del gas è che è la paura, la paura che la Russia in risposta tagli ancora di più le forniture".

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse 25-03-2022 Bruxelles, Belgio Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi a Bruxelles

ROMA – “Oggi la maggiore obiezione che si fa al tetto sul prezzo del gas è che è la paura, la paura che la Russia in risposta tagli ancora di più le forniture. Ho capito, ma ora siamo in una fase in cui le forniture in Germania sono ormai al 50% rispetto a prima, o forse anche meno, il prezzo è aumentato e Putin incassa più o meno le stesse cifre, e l’Europa sta avendo difficoltà immense perché man mano l’fferta di gas da parte della Russia diminuisce”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo. Sul fronte del gas “ci stiamo preparando proprio in funzione di questo inverno. Le misure che si stanno pensando in Italia assicurano che vi sia emergenza durante l’inverno. Tutti gli studi che ho visto finora danno un quadro che, grazie proprio alla ricerca di altri fornitori, dal punto di visto dei volumi noi siamo in una posizione buona”. 

“Non ci saranno ritardi” nel processo di adesione all’Ue dei Balcani occidentali. “Uno degli effetti della riunione di ieri dove i paesi sono stati abbastanza uniformi nel protestare contro i processi decisionali dell’Ue e nel chiedere aiuto, è che non ci saranno più ritardi. Ciò significa che questi paesi devono fare le riforme importanti per adeguare le loro società agli standard dell’Ue ma significa anche che l’Ue deve aiutare questi paesi a fare quello che si chiede loro”, aggiunge.

LaPresse

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