Gasparri: il premier Conte confonde l’8 settembre con altre date

Foto La Presse in foto Maurizio Gasparri

Milano – “È una vera fortuna che il sedicente presidente del Consiglio Conte abbia rinunciato a presentarsi, domani, all’esame all’università per l’assegnazione di una importante cattedra”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).

È vero che si trattava, a quanto si è appreso, di una prova di inglese, ma se la conversazione si fosse estesa alla cultura generale – aggiunge – la abissale ignoranza di Conte sarebbe emersa in tutta la sua gravità. L’Italia non ha mai avuto un presidente del Consiglio che definisse l’8 settembre una data particolarmente simbolica per la nostra patria, perché segnò un momento positivo nella ricostruzione della nostra nazione e, addirittura, l’avvio del miracolo economico.

Probabilmente Conte ha confuso altre date, quella della fine della dittatura o quella della fine della seconda guerra mondiale, con l’8 settembre, che fu un momento tragico per l’Italia con un disorientamento delle nostre forze armate e della intera nazione. Conte ha dimostrato una enorme ignoranza. Si deve vergognare e chiedere scusa“.

Per l’Italia avere un presidente del Consiglio di questa natura è davvero una vergogna intollerabile. Conte non solo non conta nulla, comandato a bacchetta dai suoi vicepresidenti del Consiglio. Ma è veramente una persona indegna. Quando uno si sceglie come ispiratore Rocco Casalino, è questa la fine che fa“, conclude Gasparri.

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