Gay Pride a Varsavia, la Polonia marcia per l’eguaglianza

La sfilata contro il 'buio' dei conservatori: di recente la comunità Lgbt ha visto sfumare la possibilità di una legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso

AFP PHOTO / STRINGER

VARSAVIA – Un arcobaleno di acqua e luci ha aperto ieri sera a Varsavia la Gay Parade che si è svolta oggi nella capitale polacca. La più grande tra quelle organizzate in tutta la Polonia. Un evento che va ad incastonarsi in un momento storico buio per la comunità Lgbt, che ha visto definitivamente sfumare la possibilità di una legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Sfidare la legge facendo le cose in grande

Forse è proprio un’azione conseguente, o magari si tratta di un modo per sfidare la legge. Fatto sta che quest’anno si è tenuto un numero record di parade. Ben 12 i cortei che hanno sfilato lungo le strade della Polonia, incluse cinque organizzate per la prima volta in città roccaforti dei conservatori, quelle in cui i gay “hanno paura di tenersi per mano”, come ad esempio Cracovia, la più critica sotto questo punto di vista. Ad ogni modo, la Gay Parade a Varsavia è stato un successone: è stato un segnale senza dubbio importante di una comunità che non si stancherà mai di far valere le proprie ragioni.

Il Gay Pride nel mondo

Non tutte le città del mondo festeggiano nello stesso giorno. Oggi hanno onorato l’orgoglio gay Washington, Riga, San Paolo, Tel Aviv, Boston, New Orleans e Shangai, per citarne qualcuna. La prima parata gay in Polonia fu celebrata nel 2001: da allora sono passati 17 anni, ma la sensazione è che sia cambiato davvero poco. O, forse, addirittura niente.

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