Gaza, migliaia di palestinesi al confine a un anno dalla marcia di ritorno

Numerosi gli appelli a una protesta non violenta, dopo che nelle ultime settimane è tornata a salire la tensione fra Israele e Hamas

A picture taken on March 30, 2018 shows Palestinians marching past a tent city erected along the border with Israel east of Gaza City in the Gaza strip to commemorate Land Day. Land Day marks the killing of six Arab Israelis during 1976 demonstrations against Israeli confiscations of Arab land. / AFP PHOTO / MAHMUD HAMS

GAZA – Migliaia di palestinesi si sono raccolti nella Striscia di Gaza vicino alla frontiera con Israele per una grande manifestazione organizzata in occasione del primo anniversario dell’inizio della ‘Grande marcia del ritorno’. Si tratta della mobilitazione lanciata esattamente un anno fa per rivendicare il diritto dei palestinesi a tornare nelle terre da cui sono fuggiti o sono stati cacciati alla fondazione dello Stato di Israele nel 1948. E per chiedere lo stop dell’embargo imposto da Israele a Gaza da oltre 10 anni.

Tensioni a pochi giorni dalle elezioni in Israele

La protesta giunge a 10 giorni dalle elezioni generali israeliane, in programma per il 9 aprile. Nonostante le piogge gli abitanti della Striscia – enclave che si trova fra Israele, l’Egitto e il Mediterraneo – si sono diretti verso la frontiera. Portando le bandiere palestinesi con i colori nero, bianco, verde e rosso.

La grande marcia del ritorno

Numerosi gli appelli a una protesta non violenta, dopo che nelle ultime settimane è tornata a salire la tensione fra Israele e Hamas. La ‘Grande marcia del ritorno’ era stata lanciata il 30 marzo del 2018, cioè in coincidenza con la Giornata della Terra. In cui ogni 30 marzo si ricorda la morte nel 1976 di sei arabi israeliani durante le manifestazioni contro la confisca di terreni da parte di Israele. Gli arabi israeliani sono i discendenti dei palestinesi rimasti su quei territori alla creazione dello Stato di Israele nel 1948.

(LaPresse/AFP)

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