Genova, Conte sul commissario: “Importante il risultato, non l’identikit”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Giuseppe Conte

Roma – Il commissario straordinario di Genova? Sarà “colui che ci garantirà di realizzare il ponte quanto prima”. Il premier Giuseppe Conte ha ribadito la sua posizione, sarà lui ad avere l’ultima parola sulla nomina delle persone chiave, pur ascoltando tutti.

Pronto il  decreto urgenze, ‘salvo intese’

Martedì Conte ospiterà a Palazzo Chigi i due amministratori locali maggiormente coinvolti dalla tragedia del ponte Morandi: il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Liguria Giovanni Toti.

Dopo un confronto, verrà approvato definitivamente il ‘decreto urgenze’, che per il momento ha avuto l’ok ‘salvo intese’, con la possibilità cioé di introdurre sostanziali modifiche.

Dopo l’approvazione del decreto passeranno 10 giorni 

Con un’apposita decisione dello stesso presidente del Consiglio, arriverà il nome del responsabile del post-tragedia. A quel punto, bisognerà mettersi al lavoro per costruire la nuova infrastruttura.

“Non abbiamo ancora un identikit preciso

Conte, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano maggiori dettagli, il premier ha messo le mani avanti: “Non ho fatto ancora il cronoprogramma esatto, ma vi stupirò“.

Ad ogni modo, “non abbiamo ancora un identikit preciso“, ha detto il presidente del Consiglio, spiegando che “quel che conta è il risultato“.

Sul nome “ci stiamo lavorando, non stiamo litigando

Il vicepremier Luigi Di Maio, capo politico del M5S, ha provato a dare qualche dettaglio in più: “Ci serve una persona preparata e onesta, perché questa persona agirà in deroga su tante cose“. Un identikit preciso lo ha disegnato il leghista Edoardo Rixi, secondo cui il nome del nuovo commissario “deve essere deciso sentendo Regioni e Comune di Genova“.

Può succedere di tutto

Lo stesso Rixi, viene dato in corsa per diventare commissario, ma ha fatto spallucce all’ipotesi : “Può succedere di tutto, io spero che si trovi una posizione di equilibrio. Io faccio 25 passi indietro, i nomi ci sono“.

Il nome del governatore della Liguria, forzista, piace al centrodestra

Per il deputato azzurro Luca Squeri, Toti “è la persona più adeguata”, essendosi già occupato dell’emergenza subito dopo il crollo. “Tagliarlo fuori per ragioni politiche o di appartenenza sarebbe sbagliato“, ha affermato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Delocalizzazione aziende 

Per quanto riguarda gli indennizzi ai cittadini sfollati, giovedì si terrà un nuovo incontro tra Regione Liguria, Comune di Genova e Società Autostrade. Nel corso dell’incontro Regione Liguria chiederà ad Autostrade di intervenire anche per le aziende direttamente colpite, che dovranno essere delocalizzate con misure che verranno stabilite azienda per azienda.

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