Giro di prostituzione minorile, tre arresti a Bari

BARI – Un giro di prostituzione che sembra coinvolgere un raggio più ampio di persone dopo l’inchiesta partita nel 2017 nel capoluogo pugliese. Altre tre persone sono finite in manette con la scusa di aver adescato online delle ragazze per avere favori sessuali in cambio di denaro, spesso pochi spicci, nei pressi dello stadio San Nicola. In cella un 58enne ed un 56enne, mentre agli arresti domiciliari un 46enne: tutti e tre sono di Bari, ed incensurati. L’operazione è stata condotta dalla Procura che da oltre  un anno è al lavoro per acciuffare i coinvolti in questo giro di ‘baby squillo’, portato alla ribalta anche dalla trasmissione televisiva ‘Le Iene’.

L’attività investigativa

Le indagini sul presunto giro di prostituzione minorile sono partite nei primi mesi dell’anno scorso. Il primo colpo fu messo a segno ad aprile quando finirono in manette due anziani che avrebbero avuto rapporti sessuali in cambio di denaro con una ragazzina di 13 anni, di origini rom. Per loro il giudice, in primo grado, ha stabilito una pena di reclusione pari a sei anni ciascuno. Ma non sono gli unici. Qualche mese dopo è finito nella rete delle forze dell’ordine anche un 45enne, accusato di atti sessuali con un minorenne. Come per i tre arresti di oggi, anche i questo caso il reato si sarebbe consumato nel parcheggio dello stadio San Nicola.

Minori allontanati dalle famiglie

L’indagine condotta dalla Procura di Bari non ha portato solo all’arresto dei presunti responsabili e ‘clienti’ del giro di prostituzione. Sono infatti scattati anche provvedimenti di allontanamento dei minori coinvolti dalla proprie famiglie, per essere poi ospitati in strutture preposte che possano occuparsi di loro. I tre arresti di oggi non saranno gli ultimi di questo filone investigativo.

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