Gli Aprea allargano il fronte e sfidano i clan di Napoli Ovest

I rampolli della cosca non si accontentano di contendere il territorio ai Cuccaro: spediscono anche messaggi intimidatori ai gruppi criminali di Pianura e Bagnoli

NAPOLI – C’è fibrillazione a Barra, dove il clan Aprea cerca alleati per portare avanti la guerra contro i Cuccaro e contro le cosche degli altri quartieri. A lanciare la sfida ai nemici ci hanno pensato i rampolli del gruppo criminale. Si tratta di nuove leve ancora più spietate di chi c’era in precedenza. Non hanno scrupoli. Le minacce viaggiano sui social. Sembrerebbe che sia TikTok la piattaforma più utilizzata per veicolare i messaggi di sfida. Foto di affiliati mentre stappano bottiglie accompagnati da scritte e simboli inequivocabili. Peccato che dalle parole passano anche ai fatti. Stese e bombe nei pressi delle abitazioni dei nemici, come è successo in alcuni parchi privati di Barra dove risiedono elementi di spicco dei Cuccaro. Ma a finire nel mirino degli Aprea non sono stati soltanto gli uomini del clan della periferia Est di Napoli, ma anche le cosche del versante opposto del capoluogo partenopeo. Infatti in rete gli investigatori hanno della Squadra Mobile hanno scovato messaggi rivolti dai rampolli degli Aprea ai gruppi criminali di Pianura, Bagnoli e Soccavo. La sfida è stata lanciata anche ai Carillo, agli Esposito e ai Vigilia. Da quanto è emerso nelle ultime operazioni portate a termine dagli agenti di polizia, pare che a sostenere l’azione criminale degli Aprea sia anche il gruppo dei Valda. In qualche occasione i messaggi di sfida vengono ignorati. In altre, invece, vengono raccolti in territorio neutro, che diventa campo di battaglia. Nelle risse segnalate negli ultimi mesi spesso vengono anche esplosi colpi di pistola, che mettono a repentaglio l’incolumità anche di chi non ha nulla a che fare con ambienti criminali. Gli Aprea tentano l’avanzata a Barra per il controllo delle piazze di spaccio. Sembrerebbe che alcuni punti vendita siano stati aperti, grazie all’aiuto dei Valda, anche a Ponticelli. Ma i messaggi di sfida i clan della periferia Ovest di Napoli sembrano contenere soltanto sete di violenza. Comportamento tipico degli affiliati più giovani, che prediligono mostrare i muscoli invece di studiare una strategia per aumentare i guadagni. Al momento gli Aprea e i Valda, anche alla luce degli ultimi arresti, non sono in grado di sfidare le cosche di Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta. Eppure l’hanno fatto, nonostante avvero poco da guadagnarci.

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