Green pass, Europarlamento: “Obbligo sospeso solo per chi ha fatto ricorso”

"La decisione di presentare il certificato" vaccinale al Parlamento europeo "resta in vigore per chiunque, con l'esplicita eccezione per le persone che hanno presentato ricorso e sino a nuova decisione del tribunale".

(Photo by FREDERICK FLORIN / AFP)

BRUXELLES – “La decisione di presentare il certificato” vaccinale al Parlamento europeo “resta in vigore per chiunque, con l’esplicita eccezione per le persone che hanno presentato ricorso e sino a nuova decisione del tribunale. Siamo soddisfatti che il tribunale richieda a queste persone di presentare un test negativo, confermando che senza prova di non-infezione l’ingresso al Parlamento resta proibito”. Così Jaume Duch, portavoce del Parlamento europeo, a proposito della decisione del tribunale dell’Unione europea di sospendere provvisoriamente l’obbligo di esibire il gren pass per l’accesso agli edifici del Pe. L’obbligo resta quindi in vigore e le misure provvisorie di sospensione si applicano solo alle parti ricorrenti, cinque deputati e alcuni dipendenti, fino alla futura decisione sul caso, hanno riferito fonti informate, sottolineando che la decisione provvisoria non pregiudica in alcun modo l’esito del caso. Le persone per cui la richiesta di green pass è sospesa dovranno ancora presentare prova di non contagio, come stabilisce il tribunale dovranno esibire un autotest negativo; se l’autotest risulterà positivo sarà richiesto un Pcr, in caso di positività anche di quest’ultimo l’accesso sarà negato.

LaPresse

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