Green pass, Orlando: “Salto di qualità eversivo. Attenti anche ai non fascisti”

L'intervento del Ministro del Lavoro

Andrea Orlando (Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse)

TORINO – “Da un lato c’è il movimento reale, dove paure, teorie complottistiche e malessere sociale si mischiano e come sempre si confondono, caratterizzato da una certa spontaneità e dai meccanismi tipici della mobilitazione attraverso i social. Dall’altro, c’è una parte che tenta di essere un’avanguardia di matrice più tradizionalmente fascista, e che probabilmente è totalmente indifferente alle questioni del green pass, ma che prova, come ha provato nel corso di questi anni con i forconi, con le rivolte contro i campi rom e i campi dei migranti, a cavalcare questa situazione. Cioè, prova a utilizzare questo movimento per scagliarlo contro le istituzioni democratiche. Si tratta di un movimento consistente che trascina ed esaspera paure reali, quindi questa strategia rappresenta un salto di qualità nell’ambizione eversiva della destra neofascista”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando in una intervista al ‘Corriere della Sera’.

“Quella era una piazza che non si può pensare sia stata riempita solo dai fascisti. Là dentro c’erano persone del movimento contro le chiusure, c’era gente spaventata, c’erano vittime di teorie complottistiche, e probabilmente c’era anche una quota di lavoratori, conquistata da narrazioni negazioniste, che guarda al 15 ottobre come un momento nel quale sarà costretta a fare un passaggio che ritiene pericoloso per sé e per i propri figli – ha aggiunto – Rispetto a questo fenomeno ci vuole un approccio che sia determinato, ma che deve essere accompagnato anche dalla capacità di correggere alcuni messaggi”.

(LaPresse)

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