Guatemala, almeno 99 le vittime dell’eruzione del vulcano Fuego

Don Angelo Esposito ha visto intere famiglie soffocate come a Pompei

Vittime del Vulcano in Guatemala (AFP PHOTO / ORLANDO ESTRADA)

Escuintla (LaPresse/AFP) – Salgono ad almeno 99 le vittime dell’eruzione del vulcano Fuego in Guatemala, mentre continuano le esplosioni che creano fiumi di lava e cenere lungo i pendii. Solo 28 persone decedute sono state identificate al momento, mentre i dispersi sono 192.

Quasi 200 persone sono disperse e almeno 75 sono morte da quando il vulcano Fuego del Guatemala ha iniziato ad eruttare nel fine settimana. Sette comunità sono state evacuate con l’aumentare dell’attività vulcanica e lo stop alle operazioni di salvataggio. Nella città di Escuintla, gli abitanti, in preda al panico, si sono precipitati nelle auto per fuggire causando un traffico caotico. La ricerca di corpi nelle aree di montagna distrutte dall’eruzione sta procedendo a rilento. “Continueremo fino a quando non troveremo l’ultima vittima, anche se non sappiamo quante ce ne saranno”, ha detto un ufficiale, precisando però che le possibilità di trovare dei sopravvissuti sono scarse: “Se rimani intrappolato nella lava, è difficile uscirne vivo“. Circa 46 persone sono rimaste ferite, metà delle quali in gravi condizioni.

Intere famiglie soffocate come a Pompei

La cosa straziante è vedere queste famiglie povere che hanno perso tutto. E alcune di queste hanno perso anche diversi parenti. I soccorritori, dove sono riusciti ad arrivare, hanno incontrato intere famiglie soffocate con i bambini piccoli abbracciati, proprio come è avvenuto a Pompei”. Lo ha detto il missionario diocesano in Guatemala, don Angelo Esposito, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando le eruzioni del vulcano Fuego in Guatemala che ha provocato decine di morti e dispersi. “I soccorsi – ha aggiunto don Esposito – si stanno organizzando per raggiungere le comunità più lontane e colpite. Con la Caritas e la Chiesa locale stiamo cercando di portare medicine, acqua potabile e viveri. Grazie a Dio c’è una grande solidarietà tra i gli stessi abitanti del Guatemala”.

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