Guerra in Libia, i militari Usa lasciano il Paese. Il generale Waldhauser: “Ma continueremo a monitorare il territorio”

Gli scontri nei pressi del vecchio aeroporto internazionali di Tripoli e ad Edraiby e Sarj

Forces loyal to Libya's UN-backed unity government arrive in Tajura, a coastal suburb of the Libyan capital Tripoli, on April 6, 2019, from their base in Misrata. - Anti-government forces led by Libyan strongman Khalifa Haftar said Saturday they had been targeted by an air strike about 50 kilometres (30 miles) south of Tripoli. (Photo by Mahmud TURKIA / AFP)

Da un lato le forze fedeli al governo nazionale di Fayez al Sarraj, dall’altro i militari del generale Khalifa Haftar. Gli scontri tra le due forze vanno in scena nei pressi del vecchio aeroporto internazionale a sud di Tripoli. Combattimenti anche a Edraiby e Sarj.

Il caos della Libia ha spinto gli americani a lasciare il paese. Un contingente Usa impegnato nell’operazione Africom è stato trasferito dal Paese. Ad annunciarlo è stato il generale Thoma Waldhauser. “Anche con un adeguamento della forza, continueremo a rimanere agili a sostegno della strategia statunitense”. I militari a stelle e strisce, impegnati a fornire aiuto militare alle missioni diplomatiche, ha spiegato il generale, restano impegnati “affinché la Libia diventi sicura. Il Comando continuerà a monitorare quanto accade sul terreno, e accertare la fattibilità per una rinnovata e adeguata presenza militare”

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