Handanovic e Musso saracinesche, Atalanta ed Inter pareggiano nel posticipo

Tante parate ma i portieri protagonisti

Handanovic decisivo in Atalanta-Inter (Foto Spada/LaPresse)

MILANO – Termina a reti bianche la sfida tra i due migliori attacchi del campionato, Atalanta e Inter. I nerazzurri campioni d’Italia interrompono a 39 la serie di partite consecutive con almeno un gol. Il posticipo della 22/a giornata, però, non ha certo annoiato i 5mila tifosi presenti nel gelo del Gewiss Stadium. I migliori in campo, infatti, sono stati i due portieri Handanovic e Musso autori di una serie di grandi parate che hanno di fatto blindato il risultato. Con questo pareggio l’Inter sale a quota 50 punti in classifica, con il Milan che domani contro lo Spezia ha la possibilità di riportarsi in vetta anche se con una partita in più. L’Atalanta dal canto suo stacca la Juventus al quarto posto, anche lei con una gara in meno rispetto ai bianconeri. Lotta Scudetto e Champions si annunciano appassionanti fino alla fine.

Nell’Inter, Inzaghi lascia a riposo Lautaro Martinez, schierando Sanchez al fianco di Dzeko in attacco. Sulla destra gioca Darmian e non Dumfries. In difesa c’è D’Ambrosio al posto di De Vrij. Nell’Atalanta, Gasperini schiera Pessina e Pasalic a ridosso di Muriel punta centrale. Il tecnico deve fare a meno in un colpo solo di Zapata, Ilicic e Malinovskij. A centrocampo spazio a Koopmeiners. In tribuna al Gewiss Stadium anche il presidente dell’Inter Steven Zhang.

Come prevedibile le due squadre partono subito forte, si gioca a ritmi alti con l’Atalanta che prova a chiudere l’Inter nella propria metà campo. Dopo un quarto d’ora di battaglia in mezzo al campo, la prima occasione è dei campioni d’Italia con un colpo di testa di Dzeko di poco a lato su cross di Brozovic. L’Atalanta prova ad attaccare per vie centrali con Muriel, ma non riesce a trovare spazi. L’Inter invece quando affonda è sempre pericolosissima, tanto da sfiorare il gol ancora al 25′ con Sanchez. Musso salva la Dea. La replica atalantina con un colpo di testa di Pessina parato da Handanovic, poi con una incursione di Pasalic fermato da Perisic con un intervento rischioso in area di rigore.

Nel secondo tempo, l’Atalanta prova ad alzare ancora di più i ritmi e dopo meno di cinque minuti sfiora il vantaggio con una splendida incursione in area di Pessina. Handanovic alla disperata salva l’Inter. I nerazzurri di casa protestano poi per una chiusura a sandwich di Bastoni e Skriniar su Koopmeiners lanciato a rete in area di rigore, anche questa volta arbitro e Var lasciano correre. L’Inter costruisce la prima occasione quasi al 60′ con un destro potente di Dzeko respinto da Musso. Cinque minuti dopo un miracoloso salvataggio di Pezzella su Darmian salva l’Atalanta, su una azione devastante di Dzeko. La squadra di Inzaghi cresce e sfiora ancora la rete con un colpo di testa alto di Dzeko, su assist di testa del neo entrato Dumfries. Ci provano anche l’altro neo entrato Vidal e D’Ambrosio, ancora Musso sventa sul cileno. Anche se stanca, l’Atalanta non molla e torna a farsi vedere con un colpo di testa di Pasalic di poco a lato. Poi è Muriel ad avere un’occasione clamorosa, quando ruba palla a Bastoni e si presenta solo davanti ad Handanovic che intercetta da campione il suo diagonale. Il portiere sloveno si ripete nel finale con una doppia parata su Pasalic. Sul fronte opposto clamorosa occasione fallita anche dall’Inter con D’Abrosio, che calcia sull’esterno della rete su assist di tacco di Barella. Non sono arrivati i gol, ma le emozioni non sono certo mancate.

(LaPresse)

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