Hong Kong, la Cina: è nostro diritto negare l’ingresso al capo di Human rights watch

La mossa di bloccare Roth segue la decisione cinese del mese scorso di sanzionare le organizzazioni che si fossero "comportate male" in relazione alle proteste antigovernative

(AP Photo/Lee Jin-man, File)

MILANO – La Cina ha difeso la scelta di avere impedito l’ingresso a Hong Kong di Kenneth Roth, capo di Human rights watch. Parlando di “diritto alla sovranità”. Lo riporta Hong Kong Free Press. Aggiungendo che il governo cinese ha affermato che le Ong sono responsabili di disordini politici in città e dovrebbero “pagare il giusto prezzo”. Roth aveva in programma di presentare il rapporto mondiale annuale dell’organizzazione a Hong Kong questa settimana.

La decisione

La mossa di bloccare Roth segue la decisione cinese del mese scorso di sanzionare le organizzazioni che si fossero “comportate male” in relazione alle proteste antigovernative che hanno interessato Hong Kong per oltre sette mesi. Human Rights Watch, il National Endowment for Democracy e Freedom House figurano tra quelle citate dalla Cina per le sanzioni.

(LaPresse)

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