Il Dl Fisco diventa Omnibus, le novità: dall’E-Cig al bonus bebè

Le principali novità del decreto che ha ottenuto luce verde dal Senato e ora passerà all'esame della Camera

ROMA (LaPresse) – Il Dl Fisco, divenuto un vero e proprio decreto ‘Omnibus’, ha avuto luce verde dal Senato e ora passa all’esame della Camera. Ecco le principali novità.

Stop al condono con dichiarazione integrativa

Dopo un vertice Lega-M5S, è stato cancellato il condono vero e proprio, che si sarebbe potuto fare tramite la dichiarazione integrativa su importi fino a 100mila euro l’anno, con una tassa sostitutiva del 20% sulle somme dimenticate sino a 30mila euro. Al suo posto è entrata una sanatoria sugli errori formali, da correggere pagando un forfait di 200 euro per anno d’imposta. Non c’è, invece, il ‘saldo e stralcio’ per le cartelle per i contribuenti in difficoltà.

4 rate all’anno, tollerati i piccoli ritardi

Per chi aderisce alla rottamazione ter, dal 2020 le rate passano da 2 a 4, con importi quindi più bassi, da saldare in 5 anni. Non verranno sanzionati i ritardi nei pagamenti se inferiori ai 5 giorni.

Maxi sconti per chiudere liti con il fisco

Ci sarà poi uno sconto del 10%, e la cancellazione di sanzioni e interessi per chiudere quelle liti per cui si è solo presentato ricorso. In caso di vittoria in primo grado, il contribuente potrà invece pagare il 40% del dovuto. In caso di vittoria in secondo grado, il 15%. E in caso di ‘doppia conforme’ (cioè di vittoria del contribuente nei due gradi di giudizio), si chiude pagando il 5%.

No a rottamazione per Imu e Tasi

La definizione agevolata avrebbe dovuto coinvolgere anche tasse comunali come Imu e Tasi, ma la Ragioneria dello Stato non ha dato parere favorevole.

Spinta per la rete unica Tim-Open Fiber

Arriva un’apposita norma che fissa incentivi per favorire la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni tra Tim e Open Fiber. Il testo gavorisce aggregazioni volontarie e prevede un’attenzione ai dipendenti, con la ‘clausola occupazionale’, e per la concorrenza.

Money transfer

Viene varata anche una “tassa sui migranti”: su tutti i trasferimenti di denaro fuori dall’Ue, a partire dai 10 euro, si dovrà pagare l’1,5%.

RCA Auto, multe salate per gli evasori

Luce verde il raddoppio delle sanzioni per chi circola in auto senza aver pagato l’assicurazione. Inoltre, in caso di violazione reiterata per due volte in due anni, ci sarà la sospensione della patente da uno a due mesi e, anche in caso di pagamento della sanzione in misura ridotta, il fermo dell’auto per 45 giorni.

Dichiarazione pre-compilativa

Scatta grazie ai dati acquisiti con l’obbligo di e-fattura. Per chi accetta la precompilata stop al registro delle fatture e degli acquisti. Le sanzioni sulla e-fattura sono congelate fino a settembre.

La Guardia di Finanze potrà avere i dati di sintesi dei conti correnti, e conservarli per 10 anni.

Sanità, addio ai governatori-commissari 

Non si potrà più avere il ‘doppio ruolo’ di governatore e commissario per la Sanità, introdotto dal governo Renzi in quella che era stata bollata come ‘norma De Luca’. Ai commissari verrà anche richiesto di avere competenze in materia di anticorruzione.

Sigarette elettroniche, meno tasse

Le e-cig vengono detassate. L’imposta sui liquidi con nicotina passa dal 50% al 10%, mentre per quelli senza nicotina andrà dal 50% al 5%. Dimezza dal 50% al 25% l’imposta per il calcolo dell’accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione.

Lo scudo anti-spread

E’ tramontata l’ipotesi del ‘congelamento’ del valore dei titoli di Stato in portafoglio per le Banche di credito cooperativo (Bcc), mentre Eesso verrà applicato per le assicurazioni. In sostanza, si potranno mettere a bilancio i valori ‘storici’ e non ‘di mercato’ dei titoli.

Banche, le novità del Dl Fisco

Le Popolari avranno tempo fino al 31 dicembre 2019 per trasformarsi in Spa. All’appello mancano ancora Bari e Sondrio. Per le Bcc, scatta una deroga per le Raiffeisen, che potranno optare per i sistemi di tutela sul modello tedesco, senza fondersi nelle holding. Viene poi rafforzata anche la vigilanza sui nuovi gruppi.

Bonus bebè

Con il voto in nottata si andrà a recuperare la misura, ‘dimenticata’ in manovra, anche per il 2019. L’assegno da 960 euro andrà sempre alle famiglie entro i 25mila euro di Isee (con un assegno doppio sotto i 7mila euro) per il primo anno di vita dei nati o adottati nel 2019. Dal secondogenito, il bonus aumenta del 20%. L’ipotesti è di una platea di 280mila beneficiari.

Gestire l’emergenza maltempo

Al ministero dell’Economia e Finanza verrà creato un fondo di 525 milioni per le calamità naturali. Saranno versati 475 milioni nel 2019 e di 50 milioni nel 2020.

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