L’Istat: il Pil italiano riprende quota

L’Istat rialza le stime, nel 2017 il Prodotto interno lordo sale a +1,6%

ROMA – Arriva una buona notizia dall’Istat: nel 2017 il Pil italiano è cresciuto dell’1,6%. rivedendo al rialzo di 0,1 punti percentuali la precedente stima di aprile di +1,5%.

Rapporto deficit-Pil

Anche il rapporto deficit-Pil nel 2017 ha avuto una lieve ripresa, attestandosi al 2,4%, rispetto al 2,5% del 2016.

Calo del debito pubblico

Sempre nel 2017 il debito pubblico italiano, rispetto al Pil, è lievemente sceso al 131,2% contro il 131,4% del 2016. Riviste le stime su entrambi gli anni: i calcoli precedenti indicavano un rapporto al 132,0% nel 2016 e al 131,8% nel 2017. “Il dato del debito – spiegano i tecnici dell’Istituto – è molto sensibile al denominatore e risente quindi della revisione al rialzo del Pil 2017.

Pressione fiscale

Giù la pressione fiscale che nel 2017 si è attestata al 42,2% contro il 42,7% del 2016. Da non dimenticare che in Italia la pressione fiscale è tra le più altre in assoluto: il nostro Paese, infatti, è al primo posto per livello di pressione fiscale che raggiunge il 55%, vero record mondiale. Lo ha annunciato proprio l’Ufficio studi di Confcommercio.

Italia maglia rosa

L’Italia è in cima alla classifica, dunque, seguita da Danimarca (con il 48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). All’ultimo posto troviamo Australia (26,2%) e Messico (20,6%). Sotto il profilo aritmetico il record mondiale dell’Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall’elevato livello di sommerso economico che dall’elevato livello delle aliquote legali è quanto si apprende nel rapporto ufficiale.

Pressione fiscale apparente

Italia è in testa anche per la pressione fiscale apparente, ossia il rapporto tra gettito e Pil: qui la percentuale è del 45,2% e siamo al quinto posto su 35 paesi considerati.

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