Il presidente ucraino chiede la liberazione dei “prigionieri politici” ucraini

In un colloquio, Porochenko e Putin hanno parlato di "questioni umanitarie", tra cui lo scambio di detenuti

LP / Reporters

KIEV (UCRAINA) (LaPresse/AFP) – Il presidente ucraino Petro Porochenko ha chiesto la liberazione dei “prigionieri politici” ucraini detenuti in Russia. Ciò è quanto avvenuto in un colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin. Tra i prigionieri di cui ha chiesto il rilascio c’è anche il regista Oleg Sentsov, condannato a 20 anni per terrorismo. L’uomo, pochi giorni fa, ha iniziato uno sciopero della fame.

Anche Putin ha riferito le sue richieste

I due capi di Stato hanno parlato di “questioni umanitarie, tra cui lo scambio di detenuti” durante la conversazione nata su iniziativa dell’Ucraina. “Vladimir Putin ha sottolineato la necessità di rilasciare senza indugio i giornalisti russi arrestati in Ucraina“. Questo è quanto si legge nella nota del Cremlino.

Putin si è riferito in particolare al giornalista russo-ucraino Kyrylo Vychynski, responsabile in Ucraina per l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Il giornalista è stato arrestato a Kiev a fine maggio con l’accusa di “alto tradimento”. Un reato punibile con 15 anni di carcere. Il presidente ucraino da parte sua “ha sottolineato l’importanza di una rapida liberazione dei prigionieri politici ucraini in Russia e nei territori occupati”, un termine usato da Kiev per designare la Crimea. Poroshenko ha dichiarato, in particolare, di essere “preoccupato” per il deterioramento dello stato di salute dei prigionieri ucraini in sciopero della fame, tra cui il regista Oleg Sentsov.

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