In migliaia al gay pride di Tel Aviv in Israele. Leu aderirà al Roma Pride

Se in Italia il gay pride è una "pratica" socialmente sdoganata (anche se non per tutti), altrove le credenze religiose fanno sì che la situazione sia ancora peggiore. Nella sua regione, Israele mantiene le posizioni più avanzate in materia di tutela dei diritti Lgbt

LP / AFP PHOTO / GIL COHEN-MAGEN

TEL AVIV (ISRAELE) (LaPresse/AFP) – Decine di migliaia di persone si sono date appuntamento lungo la spiaggia di Tel Aviv, in Israele. Per quello che è considerato il più grande gay pride del Medioriente. Musica, costumi e i colori dell’arcobaleno hanno invaso le strade della città. Il centro economico del Paese considerato da più di 20 anni un’oasi di tolleranza per la comunità Lgbt. Nell’edizione del 2017, a Tel Aviv i manifestanti erano stati 200mila. E secondo gli organizzatori oggi hanno partecipato circa 250mila persone.

Nel pomeriggio è atteso il concerto di Netta Barzilai, la cantante israeliana che ha vinto l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest. La cantante conta molti fans nella comunità gay, bisessuale e transessuale. Nella regione, Israele mantiene le posizioni più avanzate nella tutela dei diritti Lgbt. E spesso, il ministero degli Esteri israeliano, nel materiale promozionale, ha fatto riferimento a Tel Aviv definendola una delle città più gay-friendly al mondo.

Gay Pride, Grasso: leu aderisce al Roma Pride 2018

ROMA (LaPresse)Liberi e Uguali aderisce al Roma Pride 2018, in programma nella Capitale il prossimo sabato. “Una società civile ed evoluta deve, necessariamente, fondarsi sul principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione della Repubblica”. Esso “stabilisce che ‘tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge. Senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’. In un momento in cui in Italia si sbandiera la discriminazione, questa è una iniziativa fondamentale per porre l’attenzione sulla tutela dei diritti civili”. Così in una nota il leader e senatore di Leu, Pietro Grasso.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome