Inflazione, Federconsumatori: “Per famiglie ricadute da 325 euro annui”

La crescita dell'inflazione all'1,1% a febbraio comporta aggravi in termini annui per una famiglia tipo di circa 325,60 euro. Lo calcola Federconsumatori che sottolinea: "Un importo che, specialmente nella delicata fase che il Paese sta attraversando, mettono a dura prova i bilanci familiari".

MILANO – La crescita dell’inflazione all’1,1% a febbraio comporta aggravi in termini annui per una famiglia tipo di circa 325,60 euro. Lo calcola Federconsumatori che sottolinea: “Un importo che, specialmente nella delicata fase che il Paese sta attraversando, mettono a dura prova i bilanci familiari. Ciò con importanti conseguenze negative sull’intero sistema economico, a causa dell’ulteriore contrazione della domanda interna”. “È evidente – afferma Emilio Viafora, presidente Federconsumatori – che, di fronte a tale situazione non basta evitare gli aumenti. Anzi è necessario rilanciare la domanda interna attraverso una reale riforma fiscale con al centro una riduzione sul lavoro dipendente e sulle pensioni. È inoltre necessario destinare risorse agli investimenti per rimettere in moto la crescita, creando così una ripresa occupazionale stabile”.

I rischi

 Ad aggravare ulteriormente la situazione, osserva Federconsumatori, contribuiscono le minacce provenienti dal rischio di aumento della pressione fiscale. Nonché l’incombente aumento dell’Iva che potrebbe scattare dal prossimo anno. “Abbiamo fatto appello a Comuni e Regioni affinché non aumentino le addizionali, determinando un ulteriore aumento della pressione fiscale per i cittadini, che si rivelerebbe insostenibile in questo momento”, sottolinea Federconsumatori. “Per quanto riguarda l’incremento dell’Iva è fondamentale che il Governo lavori con impegno e serietà per trovare le coperture necessarie a scongiurare le clausole di salvaguardia”, conclude Federconsumatori.

LaPresse

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