Inter e Icardi ancora lontani. Wanda: “Non è un mostro, tiene alla maglia”

Marotta metterà presto sul tavolo una proposta di rinnovo all'argentino, con un ingaggio di circa 7 milioni più bonus

Mauro Icardi (Foto LaPresse/Marco Alpozzi)

MILANO – Una cosa è certa: difficilmente all’Inter Beppe Marotta può annoiarsi. Se la grande sfida dell’ad nerazzurro è quella di contribuire a far tornare i nerazzurri ad alti livelli, nell’ultimo periodo è chiamato più volte a rivestire i panni del ‘mister Wolf’, colui che deve risolvere i problemi nel quotidiano. Mentre smaltisce la rabbia per il discusso finale di Firenze, Marotta continua a lavorare sottotraccia per risolvere lo spinosissimo caso Icardi. L’assenza del capitano nelle ultime partite era quasi passata in secondo piano, grazie alle vittorie della squadra.

Continua la querelle Inter-Icardi

Poteva essere la quinta consecutiva, la quarta ottenuta senza l’argentino. E’ arrivato un rocambolesco 3-3 con la Fiorentina, frenata assai pericolosa in chiave Champions visto che Milan e Roma si sono avvicinate, la questione-Icardi rischia di attirare nuovamente i riflettori in realtà mai spenti e destabilizzare un ambiente che ha bisogno come l’ossigeno di serenità.

Wanda Nara difende l’ex capitano nerazzurro

Anche perché ci pensa la moglie-agente di Maurito, Wanda Nara, ad infiammare la piazza dai microfoni di ‘Tiki Taka’, ormai un appuntamento fisso della telenovela-Icardi. E ovviamente sono parole ancora in difesa del giocatore: “E’ un’ingiustizia tenerlo a casa con tutto il dolore che ha. Lo fanno sembrare un mostro, ma non lo è. Mauro ha rispetto di tutti, per i colori, per la maglia dell’Inter. Ogni volta che c’è stata magari qualche trattativa quello che l’ha fatta saltare è stato sempre Mauro. È un vero interista”.

Un errore togliere la fascia a Icardi

La Nara è tornata sulla decisione della società di togliere la fascia al giocatore: “Lui non ha parlato ancora, io parlo per me. Quello che dice la moglie è una cosa, quello che dice e come si comporta il marito è un’altra. Perché dire che la fascia a Icardi è stata tolta per quello che ha detto Wanda è tremendo. Io sono un’opinionista e posso dire quello che voglio. Mauro deve andare in spogliatoio a risolvere i problemi? Basta con queste cavolate, va tutti i giorni in spogliatoio, è lì che si fa fisioterapia. Lui non ha fatto niente, si sta facendo un cinema inesistente”.

La dirigenza propone il rinnovo di contratto

Chi di certo vorrebbe spegnere i riflettori sulla vicenda è Marotta, che presto metterà sul tavolo una proposta di rinnovo – con un ingaggio di circa 7 milioni più bonus – che sarà valutata dall’agente. “Su Icardi c’è un dibattito molto ampio, è giunto il momento di non parlarne più”, ha detto l’ex ad della Juventus a margine del premio ‘Il bello del calcio’.

Il caso Perisic

E visto che in casa nerazzurra non ci si fa mancare mai nulla, ecco che la gara del ‘Franchi’ ha proposto un nuovo potenziale caso: Perisic che ha fermato l’esultanza sotto la curva dei tifosi interisti di Politano, molto simile a quella di Icardi: le mani dietro le orecchie. Il croato gli è andato incontro abbassandogli il braccio destro. Poi c’è stato un chiarimento fra i due giocatori in campo. Ma il gesto di Perisic “è un’ingiustizia – ha attaccato Wanda Nara – e non dà tranquillità”.

Marotta elogia la squadra

“Dietrologie pure che rimando al mittente”, ha invece tagliato corto Marotta. Nessuna spaccatura nello spogliatoio, dunque. E il dirigente ha espresso “gratitudine alla squadra perché ha giocato bene ed è motivata”. Il tormentone Icardi, però, sembra destinato a continuare. L’argentino anche oggi ha continuato il suo lavoro di fisioterapia. Difficile ipotizzare quando rientrerà: il fastidio al ginocchio persiste e continua con le infiltrazioni. E i giorni che passano inesorabili non fanno che gettare ulteriori dubbi sul futuro milanese di Maurito.

L’Inter è compatta, la prossima sfida sarà contro il Cagliari

La certezza, invece, è che Spalletti chiederà alla squadra di rialzarsi subito nel prossimo impegno, in casa del Cagliari, venerdì. Un match fondamentale per riprendere la corsa Champions, perché ulteriori rallentamenti non sono ammessi nella fase più delicata della stagione. Nella speranza, beninteso, che nel dopo-match le copertine siano occupate delle prodezze in campo e non da nuove polemiche sul Var. Ci pensa anche Milan Skriniar a caricare il gruppo, via social. Con un’unica, ma significativa parola: ‘Uniti’. La squadra prima di tutto.

(LaPresse/di Attilio Celeghini)

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