Il caso Isoardi e il progressismo del Pd: “Torna a stirare camicie”. Insulti alla conduttrice per affondare il leghista: per ora missione fallita

Beceri insulti da parte delle esponenti Dem D'Amico e Barraciu (condannata per peculato sotto il governo Renzi) a lady Salvini.

photo lapresse/stefano cavicchi

ROMA – Falliti per ora i tentativi di affondare Salvini, la strenue resistenza di sinistra ha trovato un bersaglio – almeno sulla carta – più alla sua portata. Quale? La Prova del cuoco. Il programma gastronomico della Rai quest’anno avrebbe infatti l’imperdonabile difetto di essere condotto da Elisa Isoardi, colpevole di essere fidanzata del leader leghista.

L’illuminante e progressista invito dei ‘neopartigiani’

Sui social le anime progressiste più ‘raffinate’ hanno invitato a boicottare RaiUno nella fascia in cui compare la Isoardi. La conduttrice, infatti, sembra ormai diventata una sorta di Claretta Petacci agli occhi dei ‘neopartigiani’ italiani. Il messaggio è chiaro: una che sta con un razzista non è degna di presentare un programma della tv di Stato. In barba poi a qualsiasi discorso di parità di genere. Più spazio alle donne sì, ma dipende quali insomma. Per quelle che si accompagnano ai fascisti, si auspicano infatti altre occupazioni.

Dal Pd insulti beceri sessisti: “Torna a stirare le camicie”

E ogni insulto sessista è sdoganato. Il concetto lo traduce con eleganza e delicatezza la consigliera Pd del Comune di Milano Simonetta D’Amico. L’esponente Dem ha commentato un articolo sugli ‘ascolti imbarazzanti’ della conduttrice nelle prime puntate. “Isoardi torna a stirare vedrai avrai più successo. Ma non preoccuparti il tuo fidanzato non ti farà cacciare dalla Rai tanto il canone lo paghiamo noi. Tranquilla!”.

Il riferimento è alla famosa foto pubblicata tempo fa su Instagram dalla Isoardi mentre stira una camicia (sua, non di Salvini). La Isoardi fu subito infamata dalle femministe in quanto immagine della donna succube di fidanzato maschilista.

Il mantra del ferro da stiro e la condannata per peculato

Da quel momento, chi vuole insultare lady Salvini ricorda il fatto che stira le camicie. Così infatti fa anche un altra donna Pd, Francesca Barraciu, ex sottosegretaria alla Cultura del governo Renzi condannata per peculato sui rimborsi regionali in Sardegna. Prima auspica un licenziamento per la Isoardi, poi consiglia alla Rai un titolo diverso (e oroginalissimo!) per il programma. “Se proprio la fidanzata di Salvini non si può licenziare, suggerisco a RaiUno di provare a trasformare la trasmissione in La prova della stiratrice”.

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