Italia Viva in tilt sulle scuole, il gruppo ora è contro il governatore della Campania De Luca

Furia di Caputo sui consiglieri regionali che in 24 ore si ‘adeguano’ alle indicazioni nazionali del partito

Foto Fabio Sasso / LaPresse Nella foto: il Presidente della Regione Campania Vincenzo, De Luca

CASERTA – La vicenda scuole sta mandando nel pallone anche la politica. Ad avere un momento di confusione pare essere Italia Viva che nel giro di poche ore ha cambiato posizione sull’ipotesi di rinviare l’apertura delle scuole e mandare in dad gli studenti fino a fine mese in attesa di un rallentamento della crescita dei contagi. L’otto gennaio, alle 12.28 viene reso noto il comunicato del gruppo consiliare regionale (sono elencati Vincenzo Alaia, Francesco Iovino, Vincenzo Santangelo e il capogruppo Tommaso Pellegrino) con cui si schierano dalla parte di De Luca a favore della Dad. “La decisione del presidente De Luca di sospendere le attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado è necessaria non solo per contenere i contagi tra i bambini, ma anche e soprattutto per evitare che la diffusione della variante tra adulti e anziani che ne consegue abbia ulteriori ripercussioni sul funzionamento complessivo del sistema sanitario regionale”. I consiglieri indicavano anche una modalità di ‘recupero’ per gli studenti, nel mese di giugno ‘quando le condizioni meteorologiche sono tali da non agevolare la diffusione del virus’, completando l’analisi con una sottolineatura sulla ‘lungimiranza’ e la ‘capacità non comune’ del Governatore ‘di vere nella fase emergenziale la piena consapevolezza del funzionamento complessivo del sistema sanitario’. Meno di 24 ore dopo, alle 10 e un minuto di ieri, domenica, una nuova agenzia annunciava il contrordine. Il capogruppo in consiglio regionale, il salernitano Tommaso Pellegrino che compariva nella nota del giorno precedente, ha cambiato idea. “Il capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, Tommaso Pellegrino, e i coordinatori regionali del partito, Angelica Saggese e Ciro Buonajuto, in linea con Matteo Renzi e con Italia Viva nazionale, ribadiscono la profonda convinzione che chiudere le scuole sia una scelta sbagliata, anche se i dati sulla diffusione della variante omicron sono innegabilmente preoccupanti”. I grandi elogi alla lungimiranza di De Luca sono scomparsi per lasciare spazio ad una constatazione ‘di rito’: “Un Paese che chiude le scuole e’ un Paese che rischia di dichiarare il proprio fallimento, a maggior ragione se lo stato di emergenza per covid si protrae ormai da ben due anni”. Non a caso nell’auspicio finale al premier Draghi si sottolinea la realtà campana come ‘particolarmente complessa’. Una inversione di rotta che, al di là dell’umorismo, avrebbe lasciato perplessi tanto i consiglieri, che non sapevano di aver contrastato la linea nazionale del partito, che l’assessore Nicola Caputo che, a ieri sera, ancora tuonava contro il capogruppo regionale e annunciava una nota stampa per allineare la posizione a sostegno del Governatore De Luca. Situazione esplosiva, dunque, ed in evoluzione, quella in Italia Viva dove una fonte di tensione ulteriore, per Terra di Lavoro, potrebbe essere rappresentata dalla formazione della Giunta provinciale. Il consigliere regionale Santangelo, infatti, vorrebbe partecipare alla scelta e non lasciare l’indicazione del nome al solo Caputo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome