La ripartenza ‘diesel’ del Pd a Tor Bella Monaca

Martina e i suoi non sfondano il muro 'ostile' delle periferie

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Maurizio Martina

ROMA – Da “Dovevano venì prima” a “Che cè so venuti a fa”. Non si può dire che i cittadini di Tor bella Monaca abbiano accolto con entusiasmo l’iniziativa del reggente del Pd Maurizio Martina e dei suoi di tenere la prima segreteria nazionale nel quartiere periferico della capitale. Ingenuo pensare che un gesto simbolico possa colmare anni di assenza, la gente non dimentica e dice ‘è a solita passerella’.

Si poteva fare prima, si poteva fare meglio

Un’operazione comunicativa più che di sostanza. Anche se Martina non ci sta e a chi pensa che la riunione sia stata solo una ‘passerella politica’, come ce ne sono state tante, risponde che non è così. “Per noi è l’inizio di un percorso che continueremo – dice – Il prossimo appuntamento che avremo sarà a Napoli”. Il democrat lancia l’amo sperando che qualcuno abbocchi. “Il Pd propone un piano urbano per lo sviluppo sostenibile”,. annuncia Martina. E chiede al ministro Danilo Toninelli di riferire in Parlamento su questo tema e di attivare immediatamente la commissione straordinaria per le periferie. Tutto bello, ma ricordarsi delle periferie quando il Pd era forza di governo, per 5 anni e non 5 giorni, non era possibile?

La strada maestra

Il Pd sembra avere le idee chiare, per ripartire si deve iniziare dalle perfierie, peccato che alle buone intenzioni ancora non corrisponda il mea culpa. Matteo Orfini, renzianissimo, che candidato a Tor bella Monaca alle scorse politiche non ha brillato, persevera. “Ci siamo sempre stati – ricorda – tant’è che qui c’è un circolo ricostruito, rinato”. Sarà vero, ma la presenza fisica non basta, è come quando vivendo in un quartiere preferisci andare a fare spesa in un centro commerciale a km di distanza, piuttosto che comprare una cassa d’acqua alla bottega sotto casa. Bisogna essere conseguenziali.

Non solo Nazareno

Proprio nell’ottica della conseguenzialità l’intento dei dem è quello di alternare una riunione all’interno della sede di partito al Nazareno e una all’esterno. Quanto dureranno le buone intenzioni? Probabilmente il tempo di un’estate perchè da settembre si tornerà a parlare, e non che si sia mai smesso, di congressi, di correnti, di nomi e di scontri e a quel punto le perfierie torneranno ad essere quello che sono per definizione ‘luoghi a margine’.

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