L’Agenzia delle Entrate nega i servizi

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

NAPOLI (Francesco Foco)– Parlare con l’Agenzia delle Entrate di Napoli e di Caserta è impossibile. Il cittadino che ha bisogno urgente di interagire per un qualsivoglia motivo si trova di fronte un muro di gomma burocratico infrangibile. E non può nemmeno lamentarsi. Entriamo nel merito di una assurda vicenda. Se Tizio ha bisogno dell’abilitazione ai servizi telematici, oppure deve comunicare irregolarità e cartelle di pagamento, ho gli servono informazioni e assistenza per irpef, iva e rimborsi, o registrare atti e contratti di locazione, avviare successioni, fare il 730 oppure, infine, riceve un documento come codice fiscale e così via non deve recarsi agli sportelli dell’Agenzia. Deve, obbligatoriamente, prenotare un appuntamento. Con l’applicazione, tramite il sito o contattando telefonicamente gli uffici. E qui, i sogni di gloria (o di normalità) di Tizio si infrangono miseramente. Se è un cittadino di Napoli, ad esempio, il tentativo di prenotazione per qualsiasi servizio si ferma alla pagina web “scelta dell’ufficio”. Si troverà di fronte una mappa e selezionare il punto di riferimento territoriale. Bene. Si va a selezionare uno dei tre uffici (via Oberdan, via Montedonzelli, piazza Duca degli Abruzzi) e ci si ritrova di fronte al messaggino in rosso dell’Agenzia: “Siamo spiacenti, al momento non ci sono fasce orarie libere. E’ possibile riprovare la prenotazione successivamente”. Lo stesso discorso si ripete in Terra di Lavoro per l’ufficio di Aversa. A Caserta città, invece, il problema non si propone per un motivo molto semplice: l’ufficio territoriale non è cliccabile dal sito. Anche a Casoria la musica non cambia. Discorso leggermente diverso per Sessa Aurunca, dove c’è la possibilità di fissare l’appuntamento ma bisogna attendere almeno 20 giorni. Chi ha un’urgenza, dunque, deve arrangiarsi. Poco importa se rischia di perdere un concorso o l’iscrizione in una graduatoria perché ha il codice fiscale sbagliato. Figurarsi per altri adempimento più complessi. Disperato, a quel punto, il cittadino proverà ad utilizzare l’app del cellulare. La storia si ripete. I più temerari, infine, cercheranno la via telefonica. C’è un numero, il 0814281111 (riportiamo quello di Napoli per semplicità). Non risponderà un operatore ma un disco pre-registrato. Dopo una decina di minuti a fornire il proprio ok al trattamento dati personali, il disco dirà: “Un operatore si metterà in contatto con lei nei prossimi giorni”. I giorni passano e, ovviamente, nessuno telefona. E il cittadino, infuriato e rassegnato, cercherà di ripetere invano sempre la stessa procedura. E, se fortunato, riuscirà a beccare un appuntamento a distanza di un paio di mesi. Viceversa, dovrà cercare figure professionali che possano risolvere il problema a pagamento. Sempre che esistano. Il terzo mondo, dopotutto, non è tanto lontano da noi. Basta guardare l’Agenzia delle Entrate. Una vergogna.

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