Larissa Watson, ma che fai? Le follie della pittrice inglese finita in manette a Portofino

E poi ci sarebbero un trattamento estetico e un conto di un ristorante non pagati

PORTOFINO – La bella stagione attira in Italia ogni anno migliaia di turisti. Tra loro spiccano con regolarità i vip, i bersagli preferiti dai paparazzi, fotografati di nascosto mentre sono al mare o a cena: la cronaca rosa tira molto sotto gli ombrelloni. E la storia in questione ha come protagonista proprio un personaggio famoso: Larissa Watson, pittrice inglese che ha scelto le Cinque Terre come meta dei suoi primi bagni estivi.

Storie di ordinaria follia

Il 4 giugno la 50enne artista inglese è stata vista salire a bordo di un’imbarcazione del valore di 150mila euro, ha levato gli ormeggi e messo in moto il mezzo nautico per dirigersi all’uscita del porto. Il problema è che la barca non era sua. Uno degli ormeggiatori di Portofino però se n’è accorto e si è dato all’inseguimento della Watson. E’ riuscito a saltare in tempo sull’imbarcazione e a estrarre le chiavi dal quadro di comando. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri e la Capitaneria di Porto. Per questo motivo la pittrice è stata arrestata ieri pomeriggio con l’accusa di tentato furto dai militari dell’Arma di Portofino.

Il compleanno pazzo di Larissa Watson

“Volevo solo fare un giro – ha spiegato la Watson – so andare molto bene in barca. E poi è il mio compleanno”. Non sarebbe stato l’unico comportamento stravagante (e illegale) della 50enne. Nel fine settimana la Watson si sarebbe recata in un centro estetico di Santa Margherita dove avrebbe ‘skippato’ il pagamento: si sarebbe rifiutata di pagare i 150 euro del trattamento ricevuto.

Le avventure

Ma le sue avventure italiane continuano: ci sarebbe anche un conto non pagato in un ristorante di Ventimiglia; prima ancora quello di un hotel a Milano. Facendo un piccolo salto indietro nel tempo, si scopre che il 9 marzo Larissa Watson è stata arrestata a Reggio Calabria perché non aveva saldato il conto di un albergo: in quel caso i carabinieri hanno scritto nella nota ufficiale che la 50enne “si era scagliata contro i dipendenti e i militari dell’Arma al fine di procurarsi la fuga”.

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