Latte, Coldiretti: “Gettati in strada già 3 milioni di litri”

Per la Coldiretti è una situazione insostenibile

Foto Alessandro Tocco/LaPresse

MILANO – “Circa tre milioni di litri di latte sono stati lavorati per essere dati in beneficenza, dati in pasto agli animali o gettati in strada per colpa di una situazione insostenibile che ha portato i pastori all’esasperazione”. Lo afferma la Coldiretti in occasione del Tavolo di filiera convocato sul prezzo del latte per il pecorino al ministero delle Politiche agricole. “A una settimana dal primo tavolo di negoziato promosso al Viminale dal governo e dopo l’incontro in Sardegna è chiara la necessità – sottolinea la Coldiretti – di definire un acconto equo almeno superiore ai costi di produzione.

Allo stesso tempo va inserito nell’accordo una clausola che garantisca di raggiungere in tempi certi l’obiettivo di un euro per il prezzo del latte pagato ai pastori da parte degli industriali. Che potranno vendere allo Stato a un prezzo garantito milioni di chili di pecorino romano. Grazie alle consistenti misure di sostegno per quasi 50 milioni di euro messe in campo da governo e Regione. Senza considerare le aperture venute delle catene distributive. Che si sono impegnate a riconoscere agli industriali un valore, all’acquisto del pecorino. In grado di assicurare agli allevatori il prezzo di 1 euro al litro e anche a realizzare campagne promozionali”.

Per la Coldiretti è una situazione insostenibile

“Sul piano strutturale le dimissioni del presidente del Consorzio di tutela Salvatore Palitta – continua la Coldiretti – agevolano il cambiamento nell’attuale gestione del Consorzio del pecorino. Che va quindi completamente ripensata con l’ingresso nell’amministrazione dei pastori, ai quali vanno assegnate le quote di produzione. Importante la nomina di un prefetto per verificare eventuali errori e violazioni. Ma anche per controllare la legalità delle operazioni di ritiro del pecorino da destinare agli indigenti con le risorse pubbliche”. “Lavoriamo per chiudere la trattativa che è la cosa più importante per restituire serenità alle famiglie e alle aziende”, conclude Ettore Prandini, presidente della Coldiretti. Nel sottolineare che “in gioco ci sono 12mila allevamenti della Sardegna dove pascolano 2,6 milioni di pecore, il 40% di quelle allevate in Italia. Che producono quasi 3 milioni di quintali di latte destinato per il 60% alla produzione di pecorino romano (Dop)”.


(AWE/LaPresse)

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