Lavoro, la strage prosegue: tre nuove vittime in poche ore

Non si ferma la strage sul lavoro: in poche ore in Italia si sono registrate tre nuove vittime, due in Toscana e una a Napoli, che costringono ad aggiornare le tristi statistiche delle morti bianche nel nostro Paese.

Foto Renato Ingenito/LaPresse

MILANO – Non si ferma la strage sul lavoro: in poche ore in Italia si sono registrate tre nuove vittime, due in Toscana e una a Napoli, che costringono ad aggiornare le tristi statistiche delle morti bianche nel nostro Paese.

Il primo incidente è avvenuto a Pietrasanta, in provincia di Lucca, dove un uomo di 54 anni è morto schiacciato tra due lastre di marmo. Così è stato trovato questa mattina Andrea Bascherini, deceduto all’interno di una ditta, la 2P Trading srl, sulla via Aurelia. Il 54enne era sposato, con una figlia, ed era nativo della vicina Seravezza, sempre in Versilia, in provincia di Lucca. Secondo una prima ricostruzione l’operaio stava scaricando un carrello di lastre di marmo quando, all’improvviso, hanno ceduto travolgendolo e uccidendolo sul colpo. Inutili i tentativi di soccorso.

“Mando un abbraccio alla famiglia di Andrea. La mia famiglia ha perso un fratello nello stesso modo e posso dolorosamente comprendere lo strazio e lo smarrimento di fronte ad un evento come la perdita di un padre, marito, figlio e fratello. Oggi ogni altra parola è inutile. A nome dell’amministrazione comunale le più sincere condoglianze e la nostra vicinanza”, ha commentato il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti.

Sempre in Toscana, nell’aretino, un uomo di 73 anni è morto per le ferite riportate cadendo da un albero, da un’altezza di circa 6 metri, mentre stava lavorando all’interno di un’azienda agricola a Castiglion Fiorentino. L’incidente si è verificato intorno alle 10.

La terza tragedia sul lavoro a Napoli, dove un uomo è morto nel cantiere della metropolitana. Aveva 59 anni, ed era un dipendente della società che si sta occupando dei lavori. Lascia due figli e la moglie. L’incidente sarebbe avvenuto nel nuovo tratto fra Capodichino e il Centro direzionale: stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato trovato dai colleghi nel fossato della banchina dei treni, ma sarebbe morto poco dopo in ospedale.

LaPresse

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