Le luci di Natale ‘spengono la Terra’

© lapresse - Eric Risberg
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NAPOLI (Giuseppe Stanga) – L’Immacolata ha dato il via ai festeggiamenti, l’albero di Natale è pronto e brilla in tutte le case. Ci prepariamo al mese delle feste che si traduce purtroppo anche in spese folli, sprechi e consumismo sfrenato. Tutti questi aspetti purtroppo hanno un impatto devastante sul nostro pianeta.  La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha calcolato l’impatto del Natale sull’ambiente. Secondo le stime elaborate addobbare l’albero di Natale e decorare la casa con luci e catene luminose produce in Italia, nell’intero periodo natalizio, fino a 20mila tonnellate di CO2 che vengono quindi immesse nell’atmosfera. Un danno che può essere evitato partendo da piccole azioni quotidiane.

BOOM DI ENERGIA

La Sima per stimare l’impatto degli addobbi è partita da una considerazione: nel periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio sia gli interni che gli esterni delle abitazioni sono decorati con illuminazioni natalizie che rimangono accese per diverse ore al giorno. Fili luminosi e di lampadine, anche in più stanza della casa, determinano un incremento dei consumi energetici di circa il 30% rispetto al resto dell’anno, pari a 1.600 MWh al giorno ossia 46.400 MWh di energia consumata, solo nel periodo che va dall’8 dicembre all’Epifania. Questi consumi equivalgono a 650 tonnellate di anidride carbonica immesse ogni giorno in atmosfera, che si traducono in un valore che si aggira tra le 18mila e le 20mila tonnellate di CO2 durante l’intero periodo delle festività.

QUANTO COSTA

L’impatto dello spreco energetico non è solo ecologico ma anche economico. Il presidente Sima Alessandro Miani ha spiegato che un filo di luci di vecchia generazione tenuto acceso diverse ore al giorno durante le festività incide fino a 15 euro a famiglia sulla bolletta di dicembre, e se in casa se ne utilizzano tre tra interni e balconi, l’aggravio di spesa sul fronte dell’energia può raggiungere i 50 euro.

CHE FARE

Le luci al Led hanno un’incidenza sulle bollette di pochi centesimi di euro al giorno, quindi sono molto meglio delle vecchie luci a incandescenza, m possiamo fare anche di più. Esiste un modo per illuminare l’albero, la nostra casa, il giardino o il terrazzo in modo più sostenibile. Per gli esterni, scegliamo luci dotate di un pannello fotovoltaico: 4-6 ore di sole sono sufficienti per averne 8-12 di luce. Albero e presepe teniamoli accesi solo la sera e con luci al Led, e ricordiamoci di spegnerli quando usciamo o andiamo a dormire. E’ inoltre possibile ridurre consumi e sprechi utilizzando timer che limitano la durata di accensione delle illuminazioni. Infine possiamo ridurre il numero di luci sull’albero di Natale sfruttando oggetti riflettenti come specchi e palline argentate o dorate. L’effetto sarà magico e più naturale, anche per la Terra.

LUCI A PANNELLI SOLARI

Possiamo abbattere del tutto i costi energetici delle luci natalizie utilizzando quelle alimentate con pannelli solari. Queste luci sono alimentate al 100% da energia solare grazie ad un piccolo pannello fotovoltaico che ricarica le batterie interne le quali rilasciano energia per far accendere le luci una volta che il sole è tramontato. Questi festoni scintillanti hanno anche altre vantaggi. Sono facili da installare e non hanno bisogno di una presa elettrica, quindi possiamo posizionare l’albero di Natale dove vogliamo. Sono più sicure perché non sono alimentate con la corrente elettrica e si evitano eventuali, seppur rari, cortocircuiti. Le luci alimentate con pannelli solari non vanno accese manualmente, sono “autosufficienti”. Sono facili da trovare e sono sempre più diffuse nei negozi fisici, anche se è più facile acquistarle sugli e-commerce. Non richiedono una spesa ingente (una confezione da 14 metri costa circa 12 euro). Inoltre, è possibile trovarle di diversi colori e lunghezze, sia per interni che per esterni. Sia le luci che il pannello solare sono impermeabili e possono essere usati tranquillamente anche sotto la pioggia.

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