Libia, Conte: “Perseguire il cessate il fuoco, no a nuove armi”

Sul dossier Libia "il passaggio a Berlino di domenica è stato importante per ribadire l'unità della comunità internazionale pur nella divergenza di opinioni, perché è inutile nasconderlo.

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/

FIRENZE – Sul dossier Libia “il passaggio a Berlino di domenica è stato importante per ribadire l’unità della comunità internazionale pur nella divergenza di opinioni, perché è inutile nasconderlo. Ci sono diverse posture, diverse opinioni e diversi concreti atteggiamenti, ma ci siamo ritrovati tutti su alcuni punti essenziali. Innanzitutto dobbiamo perseguire il cessate il fuoco, dobbiamo far rispettare l’embargo per le armi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, oggi a Firenze, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo fiorentino.



“I libici non hanno bisogno di armi, devono essere aiutati ma non con nuove armi, con nuovi militari – ha sostenuto Conte -. Dobbiamo indirizzare e perseguire un processo politico per stabilizzare e pacificare la Libia e avviarla in prospettiva futura verso nuovi organi politici e democratici, e dobbiamo perseguire tutti questi obiettivi”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome