Libia, Rossi: “Fallimantare politica estera del governo nazionalpopulista”

La forte accusa del governatore della Toscana

Foto Iacopo Giannini/LaPresse in foto Enrico Rossi

FIRENZE – “Il fallimento sulla Libia della politica estera del governo. Ma l’Italia si perde dietro ai litigi di Di Maio e di Salvini. Della guerra in corso in Libia, si parla soprattutto per paventare il rischio di ‘un’ invasione’ di profughi e si dà grande spazio a Salvini che, contro la legge, la Costituzione e il diritto internazionale, assicura che terrà chiusi i porti. Assai meno si parla dell’evidente fallimento della politica estera del governo nazionalpopulista”. Lo scrive su Facebook il presidente della Toscana Enrico Rossi.

“Conte – aggiunge Rossi – aveva detto che il 2019 sarebbe stato ‘l’anno della svolta’, ma ora deve prendere atto che anziché la pace è arrivata la guerra. Il fatto è che l’Italia ha scelto di isolarsi, ha attaccato la Francia ad ogni occasione e non ha costruito un rapporto positivo con l’Europa; si è vantata di avere sulla Libia la fiducia di Trump che ora ritira le truppe e telefona ad Haftar.

L’isolazionismo è la vera politica estera del governo nazionalpopulista della Lega e del M5stelle. È una politica che condanna la diplomazia italiana all’irrilevanza e al sacrificio degli interessi del Paese. Pochi però ne parlano. Ne discute poco la politica, anche a sinistra. La stampa e i media mostrano un generale conformismo. Come se l’Italia, da media potenza, quale è sempre stata fin dall’Unità, avesse già accettato in silenzio di ridurre il suo ruolo e di contare sempre meno sulle questioni internazionali, anche quelle che la riguardano direttamente”.

(LaPresse)

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